Multabile e non licenziabile la commessa che manda a quel paese un cliente. Nota a Cass. 2 maggio 2022, n. 13774 Francesca Albiniano
Comunicazioni offensive via internet e insubordinazione
Il commento offensivo nei confronti del datore di lavoro e dei vertici aziendali, diffuso su facebook, costituisce grave insubordinazione e legittima la giusta causa di licenziamento. Nota a Cass. 13 ottobre 2021, n. 27939 Paolo Pizzuti e Valerio Di Bello
Chat aziendale offensiva e controlli datoriali
La legittimità del controllo sulla chat aziendale è subordinata, ai sensi dell’art. 4, co.3, Stat. Lav., all’espletamento, da parte del datore di lavoro, di un’adeguata procedura informativa. Nota a Cass. 22 settembre 2021, n. 25731 Paolo Pizzuti
Critica con invettive all’organizzazione aziendale, delitto di diffamazione e lesione del vincolo di fiducia
Il dipendente che posta su facebook un commento offensivo sul datore di lavoro configura un reato di diffamazione, incrina il vincolo fiduciario coessenziale al rapporto di lavoro e può condurre al licenziamento. Nota a Cass. 27 aprile 2018 n. 10280