Se la cessazione del rapporto di lavoro avviene a causa di inabilità permanente al lavoro, il prestatore non perde il diritto alle ferie né alla corrispondente indennità. Sul datore di lavoro grava l’onere della prova di avere invitato il lavoratore
Lavoratore disabile e accomodamenti ragionevoli
L’asserita impossibilità, non adeguatamente provata, di adottare accomodamenti ragionevoli rende discriminatoria la sospensione sine die del lavoratore affetto da disabilità. Nota a App. Milano 15 dicembre 2023, N.R.G. 822 Gennaro Ilias Vigliotti
Criteri di accertamento del licenziamento nullo
In materia di licenziamento per motivo illecito, il lavoratore deve provare, anche solo presuntivamente, che l’intento ritorsivo del datore di lavoro è stato l’elemento determinativo ed esclusivo della volontà di recedere. Nota a Cass. ord. 19 dicembre 2023, n. 35480
Retribuzione sufficiente e contratto collettivo
Nell’individuazione della retribuzione sufficiente il giudice deve fare riferimento ai contratti collettivi della categoria (CCNL) ovvero può servirsi a fini parametrici del trattamento retributivo stabilito in altri contratti collettivi di settori affini o per mansioni analoghe, oppure può riferirsi ad
Licenziamento ritorsivo e onere della prova
Spetta al lavoratore dimostrare l’intento ritorsivo e l’illiceità del motivo unico e determinante del recesso; ricade sul datore di lavoro l’onere di provare l’esistenza della giusta causa o del giustificato motivo del recesso. Nota a Cass. (ord.) 3 agosto 2023,
Risarcimento del danno per condotta mobbizzante
No al risarcimento dei danni in favore del lavoratore se manca la prova in ordine alla sussistenza di condotte datoriali di natura vessatoria e persecutoria continuative. Nota a Cass. (ord.) 20 luglio 2023, n. 21682 Kevin Puntillo
Infortunio sul lavoro, nesso di causalità e onere della prova
Negato il risarcimento del danno differenziale da malattia professionale qualora manchi il nesso, neppure concausale, tra il fattore lavorativo e la malattia contratta. Onere della prova per le misure di sicurezza c.d. nominate e per quelle c.d. innominate. Nota a
Licenziamento ritorsivo e onere della prova
Spetta al datore di lavoro escludere la ritorsività del licenziamento, provando la sussistenza dei motivi posti a fondamento dello stesso. Nota a Trib. Busto Arsizio 18 aprile 2023, R.G. n. 21/2023 Pamela Coti
Dirigente medico e prestazioni eccedenti un normale e tollerabile orario lavorativo: prova e nocività dell’ambiente di lavoro (Cass. n. 6008/2023)
Il dipendente è onerato unicamente della prova del danno, della nocività del lavoro e del nesso causale tra i due elementi, mentre il datore di lavoro deve fornire la prova di aver adottare tutte le misure ragionevolmente possibili per evitare
Superlavoro e risarcimento del danno
Il lavoratore che promuove azione di risarcimento del danno ex art. 2087 c.c., lamentando di aver dovuto accettare un’attività eccedente rispetto alla ragionevole tollerabilità, è tenuto ad allegare compiutamente lo svolgimento della prestazione secondo modalità nocive e a provare il