La mancata fruizione delle ferie maturate costituisce un’autonoma scelta del dirigente, senza alcuna ingerenza da parte del datore di lavoro; il dirigente che non fruisca del periodo di riposo annuale, non ha diritto alla indennità sostitutiva salva la ricorrenza di
Mansioni incompatibili con la salute del lavoratore e responsabilità datoriale
Il datore di lavoro non è automaticamente responsabile della mancata adozione delle misure di sicurezza relative a mansioni che peggiorino il già precario stato di salute del lavoratore
Aggressione fisica nei confronti di un infermiere e misure di sicurezza
Grava sul datore di lavoro l’onere della prova circa l’adozione delle misure necessarie a tutela l’integrità psico-fisica del lavoratore
Infortunio sul lavoro, pericolosità del macchinario, obblighi del datore di lavoro e certificazioni
La conformità CE dei macchinari non esonera il datore di lavoro dalla responsabilità della sicurezza dell’ambiente di lavoro
Annullamento delle dimissioni per vizi del consenso e minaccia del licenziamento per giusta causa
Le dimissioni possono essere annullate per vizio della volontà solo quando la minaccia del licenziamento è ingiusta, ma in tal caso l’onere di fornire la prova dell’invalidità delle stesse grava sul lavoratore che propone l’azione di annullamento
Il Lavoro nella giurisprudenza n. 6/2017
Sommario n. 6/2017
Il Lavoro nella giurisprudenza n. 3/2017
Sommario n. 3/2017
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e soppressione della mansione.
Non è necessario che la mansioni in precedenza attribuite al lavoratore licenziato per motivi economici siano soppresse, ben potendo le stesse essere solo diversamente ripartite ed attribuite. Giovanni Piglialarmi Nota a Trib. Roma 24 ottobre 2016, n. 107980 Il datore
Liquidazione del danno biologico permanente e da incapacità lavorativa.
Per la risarcibilità del danno biologico permanente rileva l’età della vittima al termine dell’invalidità temporanea. Ai fini del risarcimento del danno da compromissione della capacità lavorativa specifica, il grado di invalidità permanente determinato da una lesione all’integrità psico-fisica va provato
La condotta del medico che, durante il turno, non risponde al cercapersone non configura l’abbandono del posto di lavoro (Cass. n. 856/2017)
L’abbandono del posto di lavoro contestato al medico può aversi soltanto quando non dia esito neppure la ricerca fisica nei luoghi destinati alla permanenza notturna. Nota a Cass. 16 gennaio 2017, n. 856 Kevin Puntillo