I lavoratori, che intendono fruire della proroga del regime speciale per i c.d. “impatriati”, devono versare, in un’unica soluzione, tramite modello F24, un importo pari al 10% o al 5% dei redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti
Indennità sostitutiva della reintegrazione: la scelta è definitiva
Il diritto potestativo del dipendente reintegrato di rimpiazzare la riammissione in servizio con una indennità economica si esaurisce con l’adozione della preferenza, non potendo egli cambiare idea dopo la comunicazione al datore di lavoro. Nota a Cass. 13 ottobre 2020,
L’esercizio dell’opzione per l’accesso al regime speciale per i lavoratori impatriati è soggetto a un limite di tempo e al rispetto di modalità normativamente previste
Nota a AdE 28 agosto 2020, n. 284 Stefano Quaranta
Patto di non concorrenza e diritto di opzione
Il patto di non concorrenza soggetto al diritto di opzione è legittimo Nota a App. Milano 2 settembre 2019, n. 908 Alfonso Tagliamonte
Reintegrazione nel posto di lavoro e diritto di opzione
L’opzione del lavoratore di rinunciare all’indennità sostitutiva e riprendere il lavoro ha carattere irreversibile. Nota a Cass. 27 febbraio 2019, n. 5759 Paolo Pizzuti
Patto di non concorrenza e clausola di recesso discrezionale
La clausola apposta al patto di non concorrenza che preveda un diritto di opzione a favore del datore di lavoro, consentendogli in qualunque momento di recedere dal patto stesso, è nulla con conseguente obbligo di versare il corrispettivo al lavoratore.