In base al principio di corrispettività della prestazione e ai sensi dell’art.1, co.2, lett. a), D.Lgs. n. 66/2003 (per il quale è orario di lavoro qualsiasi periodo in cui il lavoratore è al lavoro a disposizione del datore di lavoro
Il tempo necessario per percorrere il tragitto dall’ingresso del posto di lavoro fino alla postazione deve essere retribuito
Deve essere riconosciuto come orario di lavoro retribuibile il tempo di percorrenza impiegato dai dipendenti dal momento dell’ingresso nella sede aziendale a quello dell’attestazione dell’inizio della prestazione, mediante login sul proprio personal computer e viceversa. Nota a Cass. ord. 28
Orario di lavoro e tempo di spostamento
Il tempo per raggiungere quotidianamente la sede lavorativa rientra nell’orario di lavoro solo quando costituisce sia lo strumento necessario per l’esecuzione della prestazione oppure qualora i lavoratori non possono disporne liberamente o quando caratterizzi intrinsecamente la qualità dell’attività svolta in assenza
Part-time articolato in turni e collocazione dell’orario
Il contratto deve contenere la precisa indicazione della collocazione dei turni di lavoro. Nota a Cass. (ord.) 29 aprile 2024, n. 11133 Fabrizio Girolami
Tempo tuta ed eterodirezione
Il tempo di vestizione e svestizione rientra nell’orario di lavoro e va retribuito se è assoggettato al potere di conformazione datoriale. Nota a Cass. (ord.) 5 dicembre 2023, n. 33930 Raffaele Fabozzi
Lavoratore a tempo parziale e rifiuto della formazione
Legittimo il licenziamento del part timer che rifiuti la formazione in materia di sicurezza, impartita in orario non coincidente con la normale articolazione oraria della prestazione. Nota a Cass. 14 luglio 2023, n. 20259 Flavia Durval
Ordine di anticipazione dell’orario di lavoro e rifiuto della prestazione
Il lavoratore può rifiutare la prestazione soltanto in presenza di una richiesta datoriale di svolgere compiti aggiuntivi e gravosi. Nota a Cass. (ord.) 18 aprile 2023, n. 10227 Kevin Puntillo
Dirigente medico e prestazioni eccedenti un normale e tollerabile orario lavorativo: prova e nocività dell’ambiente di lavoro (Cass. n. 6008/2023)
Il dipendente è onerato unicamente della prova del danno, della nocività del lavoro e del nesso causale tra i due elementi, mentre il datore di lavoro deve fornire la prova di aver adottare tutte le misure ragionevolmente possibili per evitare
Indici della subordinazione
Il carattere subordinato di un rapporto di lavoro si evince anzitutto dall’assoggettamento del prestatore al potere direttivo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro e, in secondo luogo, da una serie di indici sussidiari. Nota a Cass. (ord.) 23
Nessuna retribuzione extra per il dirigente medico che lavora anche nelle Commissioni per l’invalidità civile (Cass. n. 32617/2022)
Il dirigente medico che lavora anche nelle Commissioni per l’invalidità civile non ha diritto ad una retribuzione extra, trattandosi di attività normale che quindi rientra nella retribuzione di posizione e di risultato. Nota a Cass. (ord.) 4 novembre 2022, n.