Il licenziamento per superamento del periodo di conservazione del posto intimato dal datore di lavoro inducendo in errore il dipendente sul numero di assenze effettuate è illegittimo. Nota a Cass. (ord.) 8 agosto 2024, n. 22455 Sonia Gioia
Antisindacale l’omesso versamento dei contributi ai sindacati da parte del datore di lavoro
L’imprenditore che non versi tempestivamente le quote di retribuzione cedute dai lavoratori in favore del sindacato di appartenenza attua una condotta antisindacale. Nota a Trib. Mantova (ord.) 2 novembre 2021 Sonia Gioia
Trasferimento di personale ATA degli Enti locali alle dipendenze dello Stato e peggioramento “sostanziale” delle condizioni retributive dei lavoratori ceduti
L’anzianità pregressa non può essere fatta valere per rivendicare ricostruzioni di carriera presso l’ente di destinazione. Nota a Cass. (ord.) 31 marzo 2021, n. 8968 Fabrizio Girolami
Buste paga e credito nella procedura fallimentare
La busta paga ha efficacia probatoria del credito del dipendente di un’azienda consentendo al lavoratore di insinuarsi nel passivo della procedura fallimentare riguardante il datore di lavoro. Nota a Cass. (ord.) 6 luglio 2020, n. 13781 Francesco Belmonte e Sonia
Costi per la procedura di cessione del quinto
La trattenuta operata in busta paga per le spese di gestione della procedura di cessione del quinto è illegittima. Nota a Trib. Milano 13 gennaio 2020, n. 2632 Alfonso Tagliamonte
La funzione probatoria della busta paga
Spetta al datore di lavoro dimostrare l’avvenuto pagamento della retribuzione e dunque anche del TFR, in quanto le buste paga, anche se sottoscritte dal lavoratore, costituiscono prova solo della loro avvenuta consegna. Nota a Cass., ord., 14 novembre 2018, n.
Busta paga e quietanze a saldo
La sottoscrizione apposta dal lavoratore in calce alle buste paga non ha valore di quietanza ma attesta solo la ricezione della stessa. Nota a Cass. 2 novembre 2018, n. 28029 Rossella Coccia
Sottoscrizione “per ricevuta” della busta paga e mancato pagamento delle somme ivi indicate
La busta paga sottoscritta dal lavoratore non assume valore liberatorio a favore di parte datoriale. Nota a Cass. (ord.) 6 settembre 2018, n. 21699 Francesco Belmonte