Grava sul datore di lavoro che resti inerte la responsabilità del comportamento persecutorio posto in essere da un dipendente nei confronti di altro dipendente in posizione gerarchica inferiore. Nota a Cass. 11 giugno 2021, n. 16534 Valerio Di Bello
Una successione di provvedimenti datoriali illegittimi non costituisce automaticamente mobbing
L’adozione, nei confronti del medesimo lavoratore, di una pluralità di misure, disciplinari e non, seppur illegittime, non è sufficiente ai fini della configurabilità di una condotta mobbizzante. Nota a Cass. ord. 11 settembre 2019, n. 22288 Sonia Gioia
Mobbing, svuotamento di mansioni e onere della prova
L’intento persecutorio che qualifica il mobbing va provato dal lavoratore. Nota a Cass. 6 maggio 2019, n. 11777 Giuseppe Catanzaro
Condotta antecedente all’assunzione e giusta causa di licenziamento
Può costituire giusta causa di licenziamento anche una condotta extralavorativa tenuta in epoca anteriore all’instaurazione del rapporto di lavoro. Nota a Cass. 10 gennaio 2019, n. 428 Sonia Gioia
Il demansionamento dimostrabile anche per presunzioni
Il danno esistenziale da demansionamento può essere provato attraverso tutti gli strumenti probatori apprestati dall’ordinamento e, pertanto, anche mediante l’allegazione di presunzioni ex art. 2729 c.c. Nota a Cass. ord. 3 gennaio 2019, n. 21 Sonia Gioia
Periodo di prova e personalità del lavoratore
Valida la reiterazione della prova per consentire al datore di lavoro di valutare il comportamento e la personalità del lavoratore. Nota a Cass. 11 luglio 2018, n. 18268 Maria Novella Bettini