Il datore di lavoro che applichi costantemente una serie di istituti retributivi del contratto integrativo, attua, attraverso un comportamento concludente, Il recepimento implicito del contratto medesimo, malgrado la disdetta dall’associazione sindacale di appartenenza. Nota a Cass. (ord.) 11 novembre 2022,
Premio aziendale e diritti quesiti
Nella successione fra contratti collettivi il lavoratore mantiene solo i c.d. diritti quesiti, entrati cioè a far parte del patrimonio del lavoratore subordinato, e non i diritti derivanti da una norma collettiva non più esistente. Nota a Cass. 5 aprile
Disapplicazione illegittima del contratto integrativo aziendale
Il reiterato pagamento della parte variabile del premio di partecipazione costituisce un comportamento concludente da cui si desume l’applicazione implicita della contrattazione collettiva, pur a fronte della disdetta all’associazione sindacale. Nota a Cass. (ord.) 31 dicembre 2021, n. 42097 Marco
Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle entrate in tema di (de)tassazione dei premi di risultato
Con due risposte ad interpello sul trattamento fiscale dei premi di risultato l’Agenzia delle entrate ha chiarito che, per l’applicazione della tassazione agevolata con imposta sostitutiva del 10%, l’obiettivo incrementale deve essere incerto alla data di sottoscrizione del contratto integrativo
Il regime fiscale dei contributi versati ad una cassa sanitaria per l’erogazione di prestazioni assistenziali
I contributi versati annualmente dal datore di lavoro ad una Cassa sanitaria non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente, a condizione che la Cassa risulti contraente e beneficiaria della polizza assicurativa. Nota a AdE Risposta 6 ottobre 2020,
Premio ai lavoratori dipendenti: inclusi nel beneficio i permessi e i distacchi sindacali
In caso di svolgimento di attività sindacale, l’importo del premio ai lavoratori dipendenti deve essere determinato computando tra i giorni di lavoro rilevanti anche quelli in cui il dipendente, in distacco o in permesso sindacale, si è recato in ufficio
Detassazione dei premi di risultato non sempre da riparametrare
Il premio di risultato è detassabile anche con contratto sottoscritto dopo l’inizio del periodo di misurazione, senza necessità di riparametrare l’importo agevolabile dalla data di sottoscrizione del contratto. Nota a AdE Risoluzione 26 giugno 2020, n. 36/E Francesco Palladino
Calcolo del Trattamento di Fine Rapporto (TFR)
Nella base di calcolo del TFR è computabile anche il c.d. premio di fedeltà. Nota a Cass. ord. 13 febbraio 2020, n. 3625 Francesco Belmonte
D.L. 17 marzo 2019, n. 18 (c.d. Cura Italia): Misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19
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Conversione premio di risultato in welfare: momenti impositivi e soggetti beneficiari
Il limite dei 3.000 € quale ammontare massimo del premio “detassabile” va verificato nel momento in cui il dipendente esercita l’opzione per la conversione del premio in welfare, mentre, ai fini della detassazione IRPEF, rileva il momento in cui il