Gli emolumenti erogati da una società fiscalmente residente in Italia ad un lavoratore, fiscalmente residente all’estero, che svolge la prestazione lavorativa in telelavoro nello Stato di residenza, devono essere tassati nello Stato in cui il lavoratore è fisicamente presente e
Lavoro pubblico e licenziamento per falsa attestazione della presenza in servizio
Le condotte dei “furbetti del cartellino” costituiscono grave violazione degli obblighi contrattuali Nota a Cass. (ord.) 15 aprile 2021 n. 9930 Fabrizio Girolami
Lavoro subordinato: i criteri di accertamento
L’elemento centrale ai fini della distinzione tra subordinazione e autonomia risiede nel vincolo di soggezione del prestatore ai poteri datoriali da accertare con riguardo alle effettive modalità di espletamento della prestazione lavorativa. Nota a Cass. (ord.) 23 gennaio 2020, n.
Controlli del datore di lavoro a mezzo di agenzia investigativa privata
Il datore di lavoro può legittimamente rivolgersi a un investigatore privato per finalità di controllo di attività extralavorative del lavoratore. Nota a Trib. Padova ord. 4 ottobre 2019, n. 1774 Fabrizio Girolami
Rilevanza penale della falsa attestazione della presenza in servizio del pubblico dipendente
Il comportamento del dipendente comunale, destinatario di una misura cautelare perché imputato di truffa aggravata per essersi ripetutamente allontanato dal Comune senza timbrare il cartellino in uscita, costituisce reato anche se il danno è modesto e, nella fattispecie, acquista rilievo
Orario di lavoro, messa a disposizione delle energie e temporanea inattività del prestatore
La misurazione dell’orario di lavoro, prevista dall’art. 1, co. 2, lett. a), D.LGS. n. 66/2003 attribuisce espresso rilievo non solo al tempo della prestazione effettiva, ma anche a quello della disponibilità del lavoratore e della sua presenza sui luoghi di
Agenzia investigativa e accertamenti sull’osservanza dell’orario di lavoro
Il controllo, tramite investigatori privati, sullo svolgimento di attività personali del dipendente nel corso della prestazione lavorativa non viola gli artt. 2,3 e 4 Stat. Lav. e può legittimare il licenziamento del lavoratore. Nota a Cass. 4 aprile 2018, n.
Mancata o falsa attestazione della presenza e licenziamento disciplinare
L’omessa timbratura del cartellino, in ingresso, in uscita ed intermedia, è condotta negligente che giustifica il licenziamento.