L’attività lavorativa svolta dal dipendente pubblico (infermiera) oltre il debito orario comporta (ex art. 2126 c.c.) il diritto al compenso per lavoro straordinario nella misura prevista dalla contrattazione collettiva, purché sussista il consenso datoriale, a nulla rilevando il superamento dei
Ispettore generale INPS, indennità di buonuscita e retribuzione di fatto
Gli emolumenti non dipendenti dalla qualifica di appartenenza e dall’anzianità, ma collegati all’effettività ed alla durata della prestazione di fatto, non si computano ai fini dell’indennità di buonuscita. Nota a Cass. (Ord.) 15 marzo 2019, n. 7469 Alfonso Tagliamonte
Mancata iscrizione all’albo del collaboratore fisso e giusta retribuzione
Il giornalista collaboratore fisso non iscritto all’albo ha diritto, in base all’art. 2126 c.c., anche alla contribuzione previdenziale. Nota a Cass. 4 febbraio 2019, n. 3177 Paolo Pizzuti
Svolgimento di mansioni di maggior livello professionale nel pubblico impiego, retribuzione superiore e prestazione di fatto
Il trattamento retributivo “ulteriore” correlato allo svolgimento effettivo di compiti professionalmente più elevati, assegnati in seguito a selezione concorsuale, va riconosciuto, nel caso di annullamento della selezione stessa, ex art. 2126 c.c. Nota a Cass. 27 dicembre 2017, n. 30930
Lavoro giornalistico subordinato e retribuzione
Il lavoro giornalistico svolto senza iscrizione all’albo dei giornalisti dà comunque diritto ad una retribuzione adeguata