La valida comunicazione del licenziamento avvenuta per compiuta giacenza della raccomandata al domicilio della lavoratrice è idonea a fondare la presunzione legale di conoscenza della lettera di licenziamento che contiene. Nota a Cass. 31 maggio 2023, n. 15397 Claudia Giagheddu Saitta
Personale amministrativo operante in struttura sanitaria, infezione da nuovo coronavirus e infortunio sul lavoro (Trib. Milano 11 febbraio 2022)
La presunzione della malattia Covid quale infortunio sul lavoro si applica anche al personale amministrativo delle strutture sanitarie che lavora a contatto con il pubblico. Nota a Trib. Milano 11 febbraio 2022 Flavia Durval
Discriminazioni per motivi sindacali e onere probatorio
Il trasferimento di un consistente numero di lavoratori, per l’80% iscritti ad un sindacato, costituisce circostanza idonea a far presumere una condotta discriminatoria, gravando il datore di lavoro dell’onere di dimostrare il contrario. Nota a Cass. 2 gennaio 2020, n.
Casse di previdenza privatizzate e proseguimento di attività professionale
Le Casse di previdenza privatizzate non possono presumere la prosecuzione dell’attività professionale dell’iscritto. Nota a Cass. (ord.) 31 ottobre 2019, n. 28109 Valerio Di Bello
Valore probatorio dei dischi cronotachigrafi
Non è sufficiente la generica eccezione di difformità dall’originale delle riproduzioni informatiche per escluderne il valore probatorio. Nota a Cass. ord. 2 ottobre 2019, n. 24613 Francesco Belmonte
Cambio di residenza non comunicato all’azienda e validità della lettera di licenziamento inviata al vecchio indirizzo
La comunicazione degli addebiti di un procedimento disciplinare e del conseguente licenziamento, inviata con lettera raccomandata non consegnata al lavoratore a causa dell’assenza sua e delle altre persone abilitate a riceverla presso il domicilio dichiarato al datore di lavoro, si
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 luglio 2019, n. 20455
Non è disponibile alcun riassunto in quanto si tratta di un articolo protetto.
Lavoro per un’istituzione religiosa
Le prestazioni lavorative rese per una associazione religiosa si presumono a titolo oneroso. Nota a Cass., ord., 28 marzo 2018, n. 7703 Paolo Pizzuti
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 aprile 2018, n. 8416
Non è disponibile alcun riassunto in quanto si tratta di un articolo protetto.
Il compenso del professionista: no consigli gratuiti.
Il compenso per il professionista è garantito anche se fornisce un parere informale. Alfonso Tagliamonte Spesso il professionista viene interpellato in maniera informale per ottenere un parere o una consulenza. Tali richieste provengono dall’utenza/clientela nella maniera più diversa, tramite telefono,