La quota parte dei contributi previdenziali “a carico dei dipendenti”, che non può costituire oggetto di rivalsa, rappresenta un onere indeducibile dal reddito di impresa. Nota a AdE Risposta 4 agosto 2022, n. 412 Francesco Palladino
Deducibili nel periodo d’imposta i contributi eccedenti il massimale restituiti al datore di lavoro
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che eventuali maggiori contributi che il lavoratore è tenuto a restituire al datore di lavoro costituisce un’integrazione di contributi obbligatori per legge, sicché sono deducibili ai sensi dell’art. 10, co. 1, lett. e), del TUIR.
Anticipo indennità di malattia e recupero della prestazione
Il soggetto “legittimato passivo” rispetto all’azione di recupero delle somme anticipate a titolo di indennità di malattia non è il datore di lavoro, bensì l’INPS. Nota a Cass. 1 febbraio 2022, n. 3076 Francesco Belmonte
Fallimento, licenziamento e contribuzione previdenziale
Il fallimento di un’impresa non comporta lo scioglimento del rapporto di lavoro ed il datore di lavoro è tenuto al pagamento dei contributi previdenziali a favore del lavoratore licenziato illegittimamente anche in caso di inadempimento retributivo del datore di lavoro
Retribuzione, contributi e rimborso dell’indebito
In caso di retribuzioni erogate indebitamente al lavoratore dipendente il datore di lavoro ha diritto a ripetere soltanto quanto quest’ultimo abbia effettivamente percepito e non già importi al lordo di ritenute fiscali e previdenziali mai entrate nella sfera patrimoniale del
Retribuzione e contributi previdenziali
Le regole attinenti alla determinazione, da parte dei contratti collettivi, della retribuzione da assumere ai fini del calcolo dei contributi previdenziali, sono disciplinate dalla L. n. 389/89 e dalla L. n. 402/96, le quali non hanno efficacia retroattiva. Nota a
Collaboratori, recupero dei contributi oneroso
Il co.co.co. versa all’Inps i contributi omessi dal datore di lavoro. Nota a 30 aprile 2021, n. 11430 Flavia Durval
Omissione contributiva e concordato preventivo
Principi in tema di omesso versamento dei contributi in pendenza di una procedura concorsuale: reato, punibilità e atti gestori. Nota a Cass. 21 giugno 2021, n. 24140 Alfonso Tagliamonte
La definizione concordata della lite fiscale è inefficace ai fini previdenziali
La definizione concordata della lite fiscale ai sensi dell’art. 39, co. 12, D.L. n. 98/ 2011, non incidendo sul contenuto dell’avviso di accertamento, lascia impregiudicata la sua efficacia ai fini del calcolo dei contributi previdenziali dovuti sul maggior reddito accertato.
Le somme erogate ai lavoratori dipendenti a titolo di rimborso degli oneri di copertura previdenziale hanno natura retributiva
L’Amministrazione finanziaria ha chiarito che le somme corrisposte al lavoratore dipendente per rimborsarlo dei contributi versati a fini pensionistici costituiscono reddito di lavoro dipendente. Nota a AdE Risposta 5 gennaio 2021, n. 3 Antonio Guidone