Il rifiuto del lavoratore all’incremento orario della prestazione lavorativa non può costituire motivo di licenziamento. Nota a Cass. 18 maggio 2022, n. 15999 Francesco Belmonte
Datore di lavoro di fatto ed obblighi di sicurezza
L’obbligo di provvedere alla fornitura e alla manutenzione dei dispositivi di protezione individuale, ivi comprese le tute con barre catarifrangenti indossate dagli addetti alla raccolta dei rifiuti, grava anche sul datore di lavoro di fatto. Nota a Cass. (ord.) 11
Le ferie imposte durante l’emergenza COVID-19 sono illegittime se le mansioni sono “smartabili”
L’imposizione di un periodo feriale è illegittima laddove le mansioni possano essere svolte in modalità di lavoro agile. Nota a Trib. Rovigo 7 settembre 2021, n. 159 Fabrizio Girolami
Pubblico impiego: discriminazione di genere ai fini di una promozione
L’attribuzione di un punteggio parametrato al regime orario (part- time o tempo pieno), ai fini di una progressione economica, costituisce una discriminazione indiretta ove risulti che tale criterio penalizzi in misura significativamente maggiore un genere rispetto all’altro. Nota a Cass.
Pubblico impiego: efficacia delle dimissioni del lavoratore
Le dimissioni del dipendente pubblico sono efficaci indipendentemente dall’accettazione da parte dell’Amministrazione datrice di lavoro, che ha soltanto il dovere di verificare la genuinità e la spontaneità delle stesse. Nota a Cass. 28 maggio 2021, n. 14993 Sonia Gioia
Società in house e reclutamento di personale
Il divieto di assunzione a tempo indeterminato in assenza di una procedura concorsuale si applica anche alle società a partecipazione pubblica con la conseguenza che, in caso di nullità del contratto a termine, il lavoratore ha diritto ad una tutela
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 giugno 2020, n. 12499
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 giugno 2020, n. 12499 Pubblica amministrazione, Contratto a termine, Illegittimità – Proroga, Omessa verifica della sussistenza della condizione inerente la valutazione dei rischi Rilevato che 1. con sentenza n. 194,
Trasferimento del dipendente pubblico: nessun diritto a conservare le mansioni di provenienza
Con la mobilità volontaria l’Amministrazione non ha l’obbligo di operare una comparazione tra le mansioni originariamente svolte e quelle di destinazione, ma solo quello di garantire al dipendente il medesimo inquadramento nell’area funzionale contrattuale. Nota a Cass. (ord.) 5 marzo
Il blocco salariale nella PA riguarda anche le società a partecipazione pubblica
I limiti di spesa per il personale delle amministrazioni derivanti dal D.L. n. 78/2010 si applicano a tutti i soggetti il cui bilancio è iscritto nel conto economico dello Stato, incluse le società con forma giuridica privata ma con capitale
Collaborazione coordinata e continuativa nella PA e subordinazione
Per sostenere la natura subordinata del proprio rapporto di lavoro, il lavoratore assunto da un Comune tramite reiterati contratti di collaborazione coordinata e continuativa è tenuto a provare il suo assoggettamento al potere direttivo, disciplinare ed organizzativo del Comune stesso.