Con la mobilità volontaria l’Amministrazione non ha l’obbligo di operare una comparazione tra le mansioni originariamente svolte e quelle di destinazione, ma solo quello di garantire al dipendente il medesimo inquadramento nell’area funzionale contrattuale. Nota a Cass. (ord.) 5 marzo
Il blocco salariale nella PA riguarda anche le società a partecipazione pubblica
I limiti di spesa per il personale delle amministrazioni derivanti dal D.L. n. 78/2010 si applicano a tutti i soggetti il cui bilancio è iscritto nel conto economico dello Stato, incluse le società con forma giuridica privata ma con capitale
Sindacato firmatario del contratto collettivo nazionale e ammissione alla contrattazione integrativa in ambito pubblico (Trib. Modena 12 novembre 2018)
Nel settore pubblico, il contratto collettivo nazionale può riservare la partecipazione alla contrattazione collettiva decentrata alle associazioni firmatarie dello stesso contratto nazionale. Nota a Trib. Modena 12 novembre 2018, n. 1318 Maria Novella Bettini
Rapporti tra procedimento penale e disciplinare a carico del dipendente pubblico e art. 18 dello Statuto dei lavoratori
La pubblica amministrazione è libera di valutare autonomamente la rilevanza disciplinare degli atti del processo penale. Nell’indennità risarcitoria di cui all’art. 18 Stat. Lav. vanno ricompresi, oltre alla retribuzione base, i compensi di carattere continuativo correlati alle particolari modalità della
Licenziamenti disciplinari pubblici: la legge prevale sul contratto collettivo
Nel lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione il legislatore ha previsto ipotesi specifiche di recesso disciplinare, le quali si aggiungono a quelle di origine collettiva e, in caso di contrasto anche parziale, si sostituiscono di diritto a quest’ultime. Nota a
Licenziamento pubblico: valgono anche condotte extra-lavorative
Il recesso della P.A. dal rapporto di lavoro per ragioni soggettive può essere sostenuto anche da comportamenti tenuti lontano dall’orario di lavoro, non connessi alle mansioni contrattuali e che, nel lavoro privato, condurrebbero a sanzioni di tipo conservativo. Nota a
Funzioni dirigenziali e retribuzione di posizione e di risultato nel pubblico impiego
Il pieno svolgimento di mansioni dirigenziali dà diritto all’intero trattamento economico previsto per la posizione ricoperta. Nota a Cass. 10 maggio 2018, n. 11334 Gennaro Ilias Vigliotti
Carattere “nazionale” dell’associazione sindacale e condotta antisindacale
Nel pubblico impiego, ai fini dell’esercizio dell’azione ex art. 28 Stat. Lav., il riconoscimento della rappresentatività a livello nazionale da parte dell’ARAN rende indiscutibile anche il carattere nazionale del sindacato. Nota a Cass. 5 giugno 2018, n. 14402 Alfonso Tagliamonte
Il sistema dei controlli sulle assenze per malattia dei lavoratori del settore pubblico
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Sospensione cautelare nel pubblico impiego, corresponsione degli assegni non percepiti e dimissioni
Se il procedimento disciplinare non viene attivato (anche in caso di dimissioni del dipendente in pendenza di sospensione facoltativa dal servizio), la sospensione cautelare facoltativa diviene priva di titolo, con conseguente diritto del dipendente alla restitutio ad integrum e computabilità,