Nel pubblico impiego, si configura il diritto al trasferimento dalla sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere (ex art. 33, co. 5, L n. 104/1992) soltanto ove ricorra il requisito della vacanza del posto e ove
Pubblico impiego ed aspettativa retribuita per dottorato
Al dipendente pubblico, assunto con contratto di lavoro a termine, non spetta l’aspettativa retribuita per conseguire un dottorato di ricerca. Nota a Cass. 8 febbraio 2018, n. 3096 Francesco Belmonte
Corte di Giustizia UE e contratti a termine nel pubblico impiego
Nell’ipotesi di reiterazione abusiva di contratti di lavoro a termine nella pubblica amministrazione è lecito apprestare misure diverse rispetto al settore privato purché il sistema sanzionatorio sia effettivo. Nota a Corte di Giustizia UE, 7 marzo 2018, C-494/16 Flavia Durval
Pubblico impiego e svolgimento di fatto di mansioni dirigenziali
Il riconoscimento del concreto svolgimento di mansioni dirigenziali presuppone la preesistenza del posto nella pianta organica dell’ufficio. Nota a Cass.10 gennaio 2018, n. 350 Fabio Iacobone
Il regime di incompatibilità del personale medico legato al S.S.N.
In merito alla possibilità del personale medico del Servizio Sanitario Nazionale di prestare attività lavorativa in altre strutture sanitarie, l’art. 4, co. 7, L n. 412/1991 statuisce un’incompatibilità assoluta tra il rapporto di lavoro con il S.S.N. e lo svolgimento
Trasferimento per “incompatibilità ambientale” del sindacalista nel pubblico impiego: è necessario il preventivo nullaosta delle organizzazioni sindacali
È antisindacale il comportamento dell’amministrazione che trasferisce un poliziotto con deleghe sindacali senza aver richiesto il nulla osta al sindacato dello stesso, anche se il trasferimento è motivato da “incompatibilità ambientale”
Il collocamento a riposo del dipendente pubblico non estingue il potere disciplinare
Nel lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione, l’interesse del datore ad avviare la procedura sanzionatoria nei confronti del lavoratore permane anche dopo la cessazione del rapporto
Illeciti penali del dipendente pubblico e dies a quo della procedura disciplinare.
Solo la corretta e completa acquisizione della notizia di reato da parte dell’Amministrazione datrice di lavoro è idonea a far decorrere il termine perentorio per la conclusione del procedimento. Nota a Cass. 20 marzo 2017, n. 7134 Gennaro Ilias Vigliotti
Ricambio generazionale e soppressione di posizioni dirigenziali.
La risoluzione del rapporto di lavoro del dipendente “anziano” richiede una congrua motivazione anche a fronte di un previo atto organizzativo. Gennaro Ilias Vigliotti La facoltà attribuita dall’art. 72, co. 11, D. L. n. 112 del 2008 (convertito, con modificazioni,
AMA: per assumere servono pubblicità e trasparenza.
Il Tribunale di Roma si è pronunciato in favore della nullità dei contratti di lavoro firmati da aziende a partecipazione pubblica senza ricorrere ad apposite procedure di reclutamento. Francesco Belmonte L’art. 18, co. 1, del D. L. n. 112/2008, convertito