Il termine perentorio per contestazione dell’addebito al pubblico dipendente che abbia svolto illegittimamente l’attività di avvocato per conto proprio decorre dall’avvenuta comunicazione o conoscenza della notizia di infrazione da parte dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari e non dalla pubblicazione di
Giusta causa e licenziamento nel pubblico impiego privatizzato
Il lavoratore pubblico che spenda il nome del proprio Ente al fine di compiere acquisti personali addebitati alle finanze del datore di lavoro può essere licenziato in tronco anche se ha risarcito prontamente il danno e se non aveva mai
Valutazione dei dipendenti pubblici
Le valutazioni dei dipendenti pubblici vanno motivate secondo buona fede e correttezza e devono essere adottate secondo i parametri previsti dalla legge e/o dalla contrattazione collettiva. Nota a Trib. Trento 22 ottobre 2019, n. 168 Sonia Gioia
Insegnanti a tempo determinato discriminati
Illegittima una normativa nazionale che riservi scatti retributivi di anzianità ai soli dipendenti a tempo indeterminato se l’unica condizione per la concessione è costituita dal compimento di un determinato periodo di servizio. Nota a Corte di Giustizia UE, 20 giugno
Falsa attestazione della presenza: non è necessario attendere la sentenza penale per poter licenziare
L’intento fraudolento del dipendente pubblico che fa timbrare il cartellino ad un proprio collega in sua vece può essere valutato dall’Amministrazione anche a prescindere da una sentenza penale di condanna per tali fatti. Nota a Trib. Milano, ord., 30
Il collocamento a riposo del dipendente pubblico non estingue il potere disciplinare
Nel lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione, l’interesse del datore ad avviare la procedura sanzionatoria nei confronti del lavoratore permane anche dopo la cessazione del rapporto