Il provvedimento espulsivo irrogato ad un lavoratore che aveva iniziato un periodo di malattia, pochi giorni dopo la trasformazione del rapporto a termine in contratto a tempo indeterminato, ha natura ritorsiva e, in quanto tale, è nullo. Nota a Trib.
Licenziamento ritorsivo: dimostrabile anche per presunzioni
L’intento di rappresaglia, determinante ai fini del provvedimento espulsivo, può essere provato dal lavoratore anche sulla base di elementi indiziari. Nota a Cass. 17 giugno 2020, n. 11705 Matteo Iorio
Licenziamento ritorsivo
Il licenziamento c.d. ritorsivo va motivato esclusivamente dall’intento di ritorsione. Nota a Trib. Milano 16 novembre 2019, n. 2043 Flavia Durval
Licenziamento ritorsivo
Il licenziamento intimato per rappresaglia ad una lunga assenza per malattia ha natura ritorsiva ed è nullo. Nota a Cass. 23 settembre 2019, n. 23583 Kevin Puntillo
Licenziamento ritorsivo
Il licenziamento intimato successivamente alla legittima richiesta del lavoratore di ricevere la retribuzione per tutte le ore di lavoro svolto è ritorsivo e, dunque, nullo. Nota a Trib. Milano 23 agosto 2019, n. 1936 Sonia Gioia
Licenziamento ritorsivo, elementi che evidenziano la ritorsione e onere probatorio
Il carattere ritorsivo del licenziamento può essere provato dal lavoratore sulla base di elementi indiziari da valutare nel loro complesso e in correlazione tra loro. Nota a Cass. 4 aprile 2019, n. 9468 e ad App. Bologna 30 aprile 2019,
Licenziamento ritorsivo del dirigente
È ritorsivo il licenziamento del dirigente se determinato unicamente da condotte lecite poste in essere per eseguire una direttiva del soggetto gerarchicamente sovraordinato. Nota a Trib. Milano, ord.,10 aprile 2018 Giuseppe Catanzaro