Nella somministrazione a termine le ragioni correlate a punte di intensa attività vanno specificate in modo meno pregnante rispetto a quelle addotte nel contratto a tempo determinato. Nota a Cass. 30 novembre 2018, n. 31089 Francesco Belmonte
Contratto a termine e sostituzione per scorrimento
Nelle assunzioni con contratto a tempo indeterminato le sostituzioni successive per scorrimento a catena sono ammissibili. Nota a Cass. 27 settembre 2018, n. 23352 Flavia Durval
Somministrazione a termine e causali
Le ragioni richieste per la somministrazione a tempo determinato devono essere specifiche, effettive ed evidenziare il collegamento tra la previsione astratta e la situazione concreta. Nota a Cass. 28 settembre 2018, n. 23619 Gennaro Ilias Vigliotti
Prova del giustificato motivo oggettivo e insussistenza del fatto
Nella disciplina del licenziamento c.d. economico, contenuta nella L. n. 92/2012 (c.d. L. Fornero), la manifesta insussistenza del fatto va ricercata nelle ragioni attinenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro ed al regolare funzionamento di essa, nonché nell’impossibilità di ricollocare altrove
Trasferimento illegittimo e rifiuto di adempiere
Il trasferimento ad altra sede lavorativa, disposto dal datore di lavoro in assenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, non giustifica in via automatica il rifiuto del lavoratore all’osservanza del provvedimento e, quindi, la sospensione della prestazione lavorativa. Nota
Procedura sindacale nei licenziamenti collettivi: comunicazione, motivi e criteri
Quando il criterio della scelta dei lavoratori da licenziare sia il possesso dei requisiti per l’accesso alla pensione, nel ridimensionamento dell’organico per diminuire il costo del lavoro è sufficiente che il datore di lavoro indichi il numero complessivo dei lavoratori
Licenziamenti collettivi: i lavoratori vanno scelti in base alla professionalità
Qualora un’azienda debba ridurre il personale a seguito di chiusura di un reparto o di un’unità produttiva, la scelta dei dipendenti da porre in mobilità non può essere limitata ai soli addetti al reparto o all’unità da sopprimere, ma va
Impossibilità di ricollocare il dipendente: è il datore a fornirne la prova.
Gennaro Ilias Vigliotti Nota a Cass. 22 marzo 2016, n. 5592 Nell’ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo (intimato, ad es. per ragioni economiche quali una riorganizzazione produttiva, riconversione o ristrutturazione), spetta al datore di lavoro l’allegazione e la prova