Le recidive e le negligenze che provochino danni economici e di immagine alla società rendono l’espulsione del lavoratore per giusta causa una sanzione adeguata e proporzionata anche se il fatto addebitato è di modesta entità. Nota a Cass. (ord.) 4
Recidiva plurima e licenziamento per giusta causa
Il licenziamento del lavoratore che commette lo stesso errore per quattro volte in sei mesi è legittimo. Nota a Cass. 30 maggio 2023, n. 15140 Roberta Stazi
Insubordinazione, diverbio litigioso e licenziamento
L’insubordinazione e l’aggressione verbale giustificano il licenziamento in tronco del dipendente anche se attuati dopo la fine dell’orario di lavoro. Nota a Cass. 1 luglio 2020, n. 13411 Paolo Pizzuti
Contestazione non necessaria dei precedenti disciplinari
I precedenti disciplinari, benché non contestati, possono giustificare il recesso per giusta causa qualora vi sia stata una violazione persistente e reiterata dell’obbligo di diligenza con irrimediabile lesione del vincolo fiduciario. Nota a Cass. 26 novembre 2018, n. 30564 Maria
Licenziamento disciplinare per sospensione dell’attività lavorativa
Lecito l’utilizzo della sigaretta elettronica durante il turno di lavoro. Nota a Cass. 27 giugno 2018, n. 16965 Rossella Rossi
Licenziamento: la recidiva da sola non basta
L’insussistenza di un addebito disciplinare, contestato insieme ad una recidiva, comporta la necessaria illegittimità del recesso. Cass., Ord., 17 maggio 2018, n. 12095 Paolo Pizzuti