La riorganizzazione della redazione adottata in occasione della gravidanza costituisce discriminazione per maternità della giornalista alla quale al rientro dal congedo non siano riassegnate le sue mansioni. Trib. Milano 16 gennaio 2024, R.G. N. 7908/23 Maria Paola Gentili
Dirigente bancario licenziato per soppressione del posto
Nel quadro della libertà d’iniziativa economica (di cui all’art. 41 Cost.), la soppressione di una posizione dirigenziale può legittimamente fondarsi su esigenze di riorganizzazione aziendale purché non pretestuose, arbitrarie o persecutorie. Nota a Cass. 4 gennaio 2024, n. 265 Paolo
Licenziamento collettivo, scelta dei licenziandi e accordo sindacale
La platea dei dipendenti da espellere può essere circoscritta al reparto o settore soppresso solo in ragione di oggettive esigenze aziendali. Il relativo accordo sindacale deve contenere criteri di scelta rispondenti a requisiti di obiettività e razionalità Nota a Cass.
Ragioni e mutamento organizzativo nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo
La motivazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo non può basarsi sull’affermazione generica della “libertà dell’impresa di modulare il proprio assetto organizzativo”, essendo invece necessario spiegare perché il ridimensionamento aziendale abbia comportato il riassetto che aveva reso necessaria la soppressione
Licenziamento individuale del dirigente e giustificatezza
Qualora le esigenze di riorganizzazione aziendale non coincidano con l’impossibilità di continuazione del rapporto o con una situazione di crisi tale da rendere particolarmente onerosa la continuazione del rapporto di lavoro, il licenziamento del dirigente è privo di giustificatezza. Cass.
Licenziamento del dirigente
Il licenziamento del dirigente per riduzione dei costi è insindacabile. Nota a Cass. 10 gennaio 2019, n. 436 Pietro Velardi
Il taglio dei costi autorizza il licenziamento del dirigente
Non serve la prova di una crisi aziendale o di una congiuntura sfavorevole: secondo la cassazione è sufficiente l’accertamento di una effettiva ed oggettiva modifica degli assetti aziendali volta al miglioramento dell’organizzazione. Nota a Cass. 4 gennaio 2019, n. 87
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo in seguito al riassetto organizzativo di una casa di cura privata.
Francesca Albiniano La riorganizzazione di una struttura socio-sanitaria rientra nella libertà d’impresa costituzionalmente tutelata, ma la legittimità della conseguente soppressione di posti di lavoro è subordinata a specifici criteri di legge. Nota a Cass. 4 aprile 2016,n. 6501 La riorganizzazione
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: riorganizzazione aziendale, eccessiva onerosità, insindacabilità delle scelte datoriali e repêchage.
Francesco Belmonte Nota a Tribunale di Milano, sez. lavoro, 16 febbraio 2016 È legittimo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo dovuto ad una riorganizzazione dell’attività aziendale – cui consegue la soppressione della posizione lavorativa del dipendente, divenuta eccessivamente onerosa –