Il licenziamento è illegittimo se l’azienda non dimostra un possibile reimpiego del dipendente licenziato anche in mansioni inferiori. Nota a Cass. 11 novembre 2019, n. 29100 Francesco Belmonte
Licenziamento per inidoneità fisica, repêchage e adattamenti organizzativi richiesti
Il licenziamento per sopravvenuta inidoneità fisica al lavoro è legittimo nel caso in cui non vi siano nell’organizzazione aziendale posizioni confacenti alle residue attitudini del dipendente. Nota a Cass. 28 ottobre 2019, n. 27502 Sonia Gioia
Licenziamento per inidoneità e repêchage
Il licenziamento per sopraggiunta inidoneità è legittimo a fronte di adattamenti organizzativi impossibili o troppo gravosi o pregiudizievoli per gli altri lavoratori. Nota a Cass. 10 luglio 2019, n. 18556 Flavia Durval
Privazione totale di mansioni in alternativa al licenziamento
Svuotare totalmente di contenuto professionale le mansioni del lavoratore non può costituire un’alternativa al licenziamento. Nota a Cass. 10 aprile 2019, n. 10023 Sonia Gioia
Licenziamento per soppressione del posto
È irrilevante, ai fini della legittimità del recesso, che la posizione lavorativa venga ripristinata pochi mesi dopo la sua soppressione. Nota a Cass. 18 febbraio 2019, n. 4672 Francesco Belmonte
Licenziamento per giustificato motivo di lavoratori somministrati
Licenziamento economico, non suffragato da prove, di lavoratori somministrati a tempo indeterminato e tutela risarcitoria ancorata all’indennità di disponibilità. Nota a Cass. ord. 8 gennaio 2019, n. 181 Sonia Gioia
Violazione dell’obbligo di repêchage e reintegrazione nel posto di lavoro
In caso di violazione dell’obbligo datoriale di assegnare il lavoratore a mansioni alternative compatibili con il suo stato di salute si applica la tutela reintegratoria c.d. attenuata (art. 18, co. 7 e 4, Stat. Lav.). Nota a Cass. 12 dicembre
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e sopravvenuta inidoneità psico-fisica
È prevista la reintegrazione nel posto di lavoro ogniqualvolta il giudice accerti il difetto di giustificazione del recesso, intimato per giustificato motivo oggettivo, consistente nella idoneità psico-fisica del lavoratore. Nota a Cass. 22 ottobre 2018, n. 26675 Francesca Albiniano
Criteri di scelta nel licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo
Nel licenziamento individuale c.d. economico, attuato per motivi oggettivi relativi a mansioni e compiti sostanzialmente omogenei, il datore di lavoro è tenuto ad utilizzare i criteri contenti nell’art. 5, L. n. 223/1991 (relativa ai licenziamenti collettivi) ovvero altri criteri, purché
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo
La riorganizzazione aziendale attuata per aumentare i profitti e l’efficienza produttiva giustifica la soppressione del posto Nota a App. Roma 20 dicembre 2017 Maria Novella Bettini