La retribuzione convenzionale utilizzata dal lavoratore, fiscalmente residente in Italia, ma distaccato all’estero, può essere applicata anche nel caso in cui lo stesso svolga alcuni giorni di trasferta in Italia. Nota a AdE Risp. 12 settembre 2023, n. 428 Marialuisa
Smart working e residenza fiscale: dove si tassa il reddito?
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Interrelazioni tra bonus erogato in ritardo e trasferimento della residenza fiscale all’estero in corso d’anno
Si applicano le regole convenzionali al bonus erogato, nell’anno di imposta successivo a quello di effettuazione della prestazione, da un datore di lavoro svizzero, a un lavoratore che, nel medesimo anno, si è trasferito dall’Italia alla Svizzera. Nota AdE Risp.,
Prassi – AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 17 gennaio 2023, n. 50
Prassi – AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 17 gennaio 2023, n. 50 Residenza fiscale, prestazione di lavoro dipendente all’estero ed emergenza Covid Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito Il Signor
Lavoratore dipendente non residente, ma in smart working in Italia: doppia imposizione e credito d’imposta
L’Agenzia ha precisato che nei casi in cui il lavoratore residente in uno Stato estero lavori fisicamente in Italia, in smart working, per un periodo superiore a 183 giorni in un anno, le somme erogate saranno oggetto di doppia imposizione;
Retribuzione convenzionale e smart working
La retribuzione convenzionale utilizzata per il lavoratore, fiscalmente residente in Italia, ma distaccato all’estero, non può essere assunta come base imponibile ai fini della tassazione del reddito di lavoro dipendente, se il lavoratore è in smart working. Nota a AdE
Regime speciale per i lavoratori impatriati e rientro in Italia a seguito di distacco all’estero
I lavoratori, che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia dopo un periodo di distacco all’estero, possono usufruire del regime di favore per gli impatriati, a condizione che non vi sia una sostanziale continuità tra la posizione lavorativa ante espatrio
È precluso ai funzionari UE l’accesso al regime speciale dei lavoratori impatriati
Ai sensi dell’art. 13 del Protocollo sui privilegi e sulle immunità dell’Unione Europea, l’Agente UE che abbia stabilito la propria residenza sul territorio di uno Stato membro dell’Unione diverso da quello italiano esclusivamente per l’esercizio delle sue funzioni al servizio
Gli ultimi chiarimenti sul regime agevolato per i lavoratori impatriati
Marialuisa De Vita
Ancora in tema di regime speciale per i lavoratori impatriati
Marialuisa De Vita