Le dimissioni in gravidanza sono efficaci solo se convalidate. Nota a Cass. (ord.) 23 febbraio 2023, n. 5598 Flavia Durval
Cessione di ramo d’azienda nullo, il rapporto permane in capo al cedente
In caso di cessione non valida, il rapporto prosegue con il cedente anche se il lavoratore ha concordato con la cessionaria un incentivo all’esodo e ha iniziato a percepire la pensione di anzianità. Nota a Cass., ord., 4 ottobre 2022,
Dimissioni e ferie non godute per maternità: spetta l’indennità sostitutiva
La dipendente di una ASL che si dimette dopo aver fruito del congedo obbligatorio di maternità ha diritto all’indennità sostitutiva per le ferie non godute in tale periodo. Nota a Cass. (ord.) 15 giugno 2022, n. 19330 Fabrizio Girolami
Dirigente sanitario e aspettativa (Trib. Bari 31 gennaio 2022)
Nota a Trib. Bari 31 gennaio 2022 Maria Novella Bettini e Flavia Durval
Università: dimissioni del direttore generale
Le dimissioni, quale negozio unilaterale recettizio cui consegue la fine del rapporto di lavoro allorché vengano a conoscenza del datore di lavoro, possono essere annullate solo qualora il lavoratore provi l’esistenza di situazioni abnormi, tali da far scemare la sua
Pubblico impiego: efficacia delle dimissioni del lavoratore
Le dimissioni del dipendente pubblico sono efficaci indipendentemente dall’accettazione da parte dell’Amministrazione datrice di lavoro, che ha soltanto il dovere di verificare la genuinità e la spontaneità delle stesse. Nota a Cass. 28 maggio 2021, n. 14993 Sonia Gioia
I congedi di maternità, paternità e parentali nel lavoro subordinato privato
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Dimissioni del padre lavoratore
Il padre dimissionario è esonerato dal preavviso anche se non ha fruito del congedo di paternità. Nota a Trib. Monza 18 febbraio 2020, n. 107 Francesco Belmonte
Accordo di riduzione della retribuzione
L’accordo di riduzione del trattamento economico del lavoratore è nullo quando non è formalizzato in una sede protetta e le mansioni restano invariate. Nota a App. Milano 15 gennaio 2020, n. 1974 Sonia Gioia
Mancato accreditamento di contributi e dimissioni per giusta causa
Le dimissioni per giusta causa rassegnate in ragione del mancato accreditamento dei contributi previdenziali sono fondate qualora il datore di lavoro dimostri di averli versati solo tardivamente. Nota a App. Milano 15 gennaio 2020, n. 1911 Giuseppe Catanzaro