La responsabilità in materia di sicurezza che grava sul datore di lavoro ai sensi dell’art. 2087 c.c. ha natura contrattuale ed è fonte di obblighi positivi e non di mera astensione, con la conseguenza che il lavoratore, in caso di
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2019, n. 20521
Non è disponibile alcun riassunto in quanto si tratta di un articolo protetto.
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 giugno 2019, n. 27871
Non è disponibile alcun riassunto in quanto si tratta di un articolo protetto.
Mobbing: responsabilità datoriale e notoria malattia psichica del dipendente
Il datore di lavoro che ponga in essere un comportamento intenzionalmente persecutorio e reiterato nei confronti di un dipendente non è esonerato da responsabilità sulla base dell’affermazione apodittica che il dipendente medesimo è affetto da una malattia psichica. Nota a
Responsabilità della PA per illecito del dipendente
La P.A. risponde civilmente, al pari del datore di lavoro privato, dei danni causati dal fatto illecito del dipendente, a norma dell’art. 2049 c.c. Nota a Cass. SU. 16 maggio 2019 n. 13246 Maria Novella Bettini e Gennaro Ilias Vigliotti
Mobbing, svuotamento di mansioni e onere della prova
L’intento persecutorio che qualifica il mobbing va provato dal lavoratore. Nota a Cass. 6 maggio 2019, n. 11777 Giuseppe Catanzaro
Infortunio sul lavoro causato da prassi aziendale ignota al datore di lavoro
Il datore di lavoro inconsapevole della prassi aziendale di rimuovere presidi di sicurezza non è responsabile dell’infortunio occorso al lavoratore. Nota a Cass. Pen. 15 maggio 2019, n. 20833 Maria Novella Bettini
Giornalista e subordinazione
Il vincolo di subordinazione di un rapporto di lavoro giornalistico si desume dalla permanente disponibilità del lavoratore a soddisfare, con carattere di continuità, le esigenze informative riguardanti uno specifico settore. Nota a Cass. 12 aprile 2019, n. 10330 Sonia Gioia
Prova della malattia professionale
Ai fini della responsabilità datoriale ai sensi dell’art. 2087 c.c., il nesso di causalità tra il danno alla salute e la nocività dell’ambiente di lavoro va provato in termini quantomeno di probabilità. Nota a Cass. 27 febbraio 2019, n. 5749
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 marzo 2019, n. 12094
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