L’ottemperanza all’ordine giudiziale di reintegrazione a seguito di annullamento del licenziamento ex art. 18 Stat. lav. implica il ripristino della posizione di lavoro del dipendente, il cui reinserimento nell’attività lavorativa deve quindi avvenire “nella sede precedentemente assegnata e nelle mansioni
Sicurezza sul lavoro: responsabilità datoriale e rischi non previsti dal DVR
L’imprenditore è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie ad evitare pericoli di infortunio nell’ambiente lavorativo, compresi quelli non espressamente previsti dal Documento di Valutazione del Rischio. Nota a Cass. Pen., sez. IV, 3 febbraio 2021, n. 4075 Sonia Gioia
Licenziamento durante il comporto
Il licenziamento intimato prima della scadenza del periodo di comporto è nullo e, quando non sia applicabile la tutela reale, comporta il diritto al ripristino del rapporto di lavoro secondo le norme di diritto comune. Nota a Trib. Busto Arsizio
Annullamento delle dimissioni e retribuzioni arretrate
In caso di annullamento delle dimissioni per temporanea incapacità di intendere e volere, con ripristino del rapporto di lavoro, sono dovuti gli stipendi arretrati. Nota a Cass. 25 giugno 2019, n. 16998 Paolo Pizzuti
Licenziamento per giustificato motivo di lavoratori somministrati
Licenziamento economico, non suffragato da prove, di lavoratori somministrati a tempo indeterminato e tutela risarcitoria ancorata all’indennità di disponibilità. Nota a Cass. ord. 8 gennaio 2019, n. 181 Sonia Gioia
Nullità del termine, trasformazione a tempo indeterminato e retribuzione
In caso di mancata ricostituzione del rapporto di lavoro, conseguente all’accertamento della nullità del termine ed all’ordine giudiziale di ripristino del rapporto di lavoro, il lavoratore ha diritto a ricevere le retribuzioni dalla data della costituzione in mora. Nota a
Corrispondenza tra violazione disciplinare contestata e fatto oggetto di licenziamento
Se la giustificazione alla base del recesso non coincide con la condotta originariamente contestata in sede disciplinare, il lavoratore ha diritto alla reintegrazione. Nota a Cass. 28 agosto 2018, n. 21265 Francesco Belmonte
Pubblico impiego: le cause di risarcimento contrattuale vanno al giudice amministrativo
La giurisdizione in materia di danno subìto dal lavoratore a causa dell’illecito comportamento della PA datrice di lavoro prima della riforma del 1998 dipende dalla natura giuridica dell’azione esercitata Nota a Cass. Sezioni Unite, 28 novembre 2017, n.28368 Gennaro Ilias
Contratto a termine nella PA: tutele valide anche senza forma scritta
Il dipendente pubblico assunto a tempo determinato senza contratto scritto può chiedere al Giudice il risarcimento del danno per l’illegittimo comportamento dell’Amministrazione
Contratti a termine illegittimi nella P.A.: niente conversione e danno “forfettizzato”.
In caso di abusiva reiterazione di rapporti a termine nel settore pubblico il lavoratore non può chiedere la conversione in un rapporto a tempo indeterminato bensì solo la liquidazione del danno da perdita di chance, computato in base all’art. 32