La retribuzione erogata dalla società cessionaria del ramo d’azienda non è “detraibile” dalla società cedente. Nota a Cass. 3 luglio 2019, n. 17785 Fabrizio Girolami
Riconducibilità del “tempo-tuta” all’orario di lavoro: la Cassazione riconosce il diritto alla relativa retribuzione a favore degli infermieri
Il tempo impiegato dagli infermieri per indossare e togliere il camice rientra nell’orario di lavoro e va sempre retribuito. Nota a Cass. (ord.) 1 luglio 2019, n. 17635 Fabrizio Girolami
Riduzione dell’orario lavorativo e onere della prova
Nel rapporto di lavoro a tempo pieno la riduzione dell’orario è ammessa su accordo delle parti provato anche mediante comportamento concludente. Nota a Cass. 29 maggio 2019, n. 14684 Gennaro Ilias Vigliotti
Ferie e retribuzione: la Cassazione ricostruisce il quadro della normativa interna ed europea
Cassazione e Corte di Giustizia UE fissano i principi circa la retribuzione dovuta al lavoratore durante il periodo feriale: vanno mantenuti i compensi che remunerano “qualsiasi incomodo intrinsecamente collegato all’esecuzione delle mansioni”, ovvero correlati allo status personale e professionale; mentre
Calcolo dei contributi previdenziali ed assistenziali
La retribuzione da assumere come base di computo dei contributi non può essere inferiore al c.d. “minimale contributivo”. Nota a Cass. (ord.) 9 maggio 2019, n. 12363 e 8 maggio 2019, n. 12166 Francesco Belmonte
Uso del cellulare in classe
Sospeso senza retribuzione l’insegnante che utilizza il cellulare in classe. Nota a App. Milano 3 aprile 2019, n. 462 Flavia Durval
Inesistenza del principio di parità retributiva
Il lavoratore subordinato non ha un diritto soggettivo alla parità di trattamento in materia retributiva e quindi la circostanza che un dipendente goda di un certo beneficio economico non costituisce un titolo idoneo a giustificarne la pretesa. Nota a Cass.
Onnicomprensività
Nel nostro sistema non esiste un principio generale di onnicomprensività della retribuzione, nel senso che ciascun istituto retributivo indiretto si calcola secondo le previsioni della sua fonte regolatrice legale o contrattuale. Così, la legge prevede un criterio di onnicomprensività alla
Antisindacalità della trattenuta retributiva nei confronti dei lavoratori che scioperano nei giorni festivi di Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio
La trattenuta retributiva del datore di lavoro, laddove non vi sia la certezza che l’assenza sia imputabile a titolo di adesione allo sciopero in giornate coincidenti con le festività, è illegittima. Nota a Cass. 1° aprile 2019, n. 9028 Fabrizio
Tempi di vestizione/svestizione e retribuzione
Il c.d. tempo tuta va retribuito quando sia eterodiretto dal datore di lavoro. Nota a Cass. ord. 25 febbraio 2019, n. 5437 Sonia Gioia