Le somme corrisposte ai dipendenti a titolo di “indennità di trasferta” e di “rimborso chilometrico” non beneficiano dell’esenzione fiscale prevista dall’art. 51, co. 5 del TUIR nel caso in cui la sede di assunzione del lavoratore costituisca un mero riferimento
Contratto di somministrazione a tempo determinato: non è imponibile ai fini IVA il rimborso degli oneri retributivi e previdenziali
Non sono imponibili ai fini IVA le somme erogate a titolo di rimborso degli oneri retributivi e previdenziali sostenuti e/o anticipati per il personale con contratto di somministrazione a tempo determinato in presenza di un mandato senza rappresentanza tra l’impresa
L’indennità sostitutiva di mensa gestita tramite app: tassazione ordinaria ai fini Irpef e costo deducibile ai fini Ires
L’Agenzia chiarisce a quali condizioni gli importi corrisposti dal datore di lavoro tramite app digitale siano qualificabili, ai fini Irpef, come indennità sostitutive di mensa tassabili e, ai fini Ires, come costi deducibili. Nota a AdE Risposta 24 aprile 2020,
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 aprile 2020, n. 7652
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 aprile 2020, n. 7652 Tributi, IRAP, Promotore finanziario monomandatario, Rimborso, Assenza di autonoma organizzazione, Valutazione del giudice di merito, Necessità Rilevato che 1. M.F. ricorre con due motivi contro l’Agenzia
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 agosto 2019, n. 21075
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Legittima l’istanza di rimborso delle imposte versate in eccesso non recuperabili mediante il meccanismo delle deduzioni
Un contribuente, che ha restituito al soggetto erogatore le somme percepite, può recuperare le imposte nel frattempo versate su tali somme e non più dovute a seguito della restituzione medesima, alternativamente utilizzando il meccanismo delle deduzioni previsto dall’art. 10, co.
Dichiarazione di rinuncia del lavoratore ai compensi e al TFR: non legittima il rimborso delle ritenute d’acconto versate dal sostituto di imposta
La dichiarazione con cui un lavoratore rinuncia ex art. 1236 c.c. al proprio TFR e ai propri compensi, avendo un’efficacia probatoria limitata alle sole parti del rapporto remissivo, non è sufficiente a dimostrare nei confronti dell’Amministrazione finanziaria il venir meno
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 maggio 2019, n. 13012
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 marzo 2019, n. 7412
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 ottobre 2018, n. 27959
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