Qualora il contratto a tempo determinato di una lavoratrice somministrata non venga prorogato in ragione dello stato di gravidanza, si configura una discriminazione diretta. Nota a Trib. Milano 12 giugno 2023, n. 16445 Pamela Coti
Discriminatorio non rinnovare il contratto a termine alla sola lavoratrice in gravidanza
Non concedere alla sola dipendente gestante il rinnovo del contratto a tempo determinato, a fronte del mantenimento in servizio di tutti gli altri lavoratori con contratti analoghi, costituisce una discriminazione di genere. Nota a Cass. 26 febbraio 2021, n. 5476
Somme erogate “una tantum” per compensare il periodo di vacatio contrattuale e somme erogate in esecuzione di sentenza: è possibile l’applicazione del regime di tassazione separata?
L’Agenzia chiarisce che si applica, ai sensi dell’art. 17, co.1, lett. b) TUIR, il regime di tassazione separata ai compensi arretrati derivanti da una modifica del ccnl e alle somme erogate in esecuzione di una sentenza, essendo entrambe cause di
Rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato e requisiti reddituali
Ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi lavorativi rileva la complessiva situazione reddituale del richiedente, la sua situazione lavorativa e la capacità di produrre reddito. Nota a Tar Lombardia 28 marzo 2019, n. 676 Francesca Albiniano
I contratti a tempo determinato dopo il “Decreto Dignità”
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 giugno 2018, n. 15901
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