Le dichiarazioni pubbliche dell’imprenditore che affermi di preferire uomini o donne sopra i 40 anni per le posizioni apicali dell’azienda costituisce una discriminazione indiretta in danno del personale di sesso femminile, in quanto oggettivamente idonee a dissuadere le lavoratrici dall’accesso
Diritti dei lavoratori e tutela contro le discriminazioni
Nei confronti di un comportamento discriminatorio, il lavoratore ha diritto ad ottenere il risarcimento del danno. Le sanzioni risarcitorie, devono essere effettive, proporzionate e dissuasive Nota a Cass. (ord.) 11 febbraio 2025, n. 3488 Pamela Coti
Tutele crescenti ed indennizzo nelle piccole imprese
Ritorna alla Corte Costituzionale la questione della tutela contro i licenziamenti illegittimi nelle imprese c.d. “sottosoglia”. Nota a Trib. Livorno 29 novembre 2024 Francesco Belmonte
Stress da superlavoro del medico: è dovuto il risarcimento
Risarcito il medico ortopedico per i danni derivanti dall’eccessivo carico di lavoro in violazione del diritto al periodo minimo di 11 ore consecutive di riposo e della normativa sull’orario notturno. Nota a App. Napoli 3 ottobre 2024, n. 1505/2021 Maria Novella
Diritto al risarcimento del danno per violazione della dignità lavorativa
Il lavoratore che svolga la prestazione lavorativa in un contesto denigrante ha diritto al risarcimento del danno. Nota a Trib. Tivoli 8 ottobre 2024, n. 1442 Pamela Coti
Ratei pensione e esposizione all’amianto
L’eccezione di prescrizione sollevata in relazione ai ratei di pensione non si estende al diritto alla maggiorazione contributiva per esposizione alle polveri di amianto trattandosi di diritti distinti ed autonomi e soggetti a termini prescrizionali diversi. Nota a Cass. 21
Stress lavoro correlato e risarcimento del danno
Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno da stress anche nell’ipotesi in cui non si configuri il mobbing. Nota a Trib. Rimini 5 agosto 2024, n. 203 Pamela Coti
Ambiente di lavoro stressogeno e risarcimento del danno
La presenza di un clima lavorativo che genera stress deve essere considerato un fatto ingiusto che fa sorgere in capo al lavoratore il diritto al risarcimento anche in mancanza di una condotta mobbizzante. Nota a Cass. 7 giugno 2024, n.
Omissione contributiva e rendita vitalizia INPS: l’onere della prova
Il lavoratore che provi, con documenti di data certa, l’effettiva esistenza e durata del rapporto di lavoro, per il quale si è verificata l’omissione contributiva, ha diritto alla costituzione della rendita vitalizia, non essendo necessario dimostrare anche il concreto svolgimento
Dirigente medico e lavoro straordinario
La sistematica richiesta o accettazione di prestazioni eccedenti i limiti massimi stabiliti dalla legge o dalla contrattazione collettiva dà diritto al risarcimento del danno alla salute qualora il dirigente provi che le prestazioni, per le irragionevoli condizioni temporali, in una