In caso di abusiva reiterazione di rapporti a termine nel settore pubblico il lavoratore non può chiedere la conversione in un rapporto a tempo indeterminato bensì solo la liquidazione del danno da perdita di chance, computato in base all’art. 32
Liquidazione del danno biologico permanente e da incapacità lavorativa.
Per la risarcibilità del danno biologico permanente rileva l’età della vittima al termine dell’invalidità temporanea. Ai fini del risarcimento del danno da compromissione della capacità lavorativa specifica, il grado di invalidità permanente determinato da una lesione all’integrità psico-fisica va provato
Criteri identificativi delle condotte mobbizzanti.
Le situazioni di disagio ovvero di conflitto sul luogo di lavoro non sono idonee a comprovare l’esistenza, giuridicamente rilevante, del mobbing. Nota a Trib. Ascoli Piceno, sez. lavoro, 4 marzo 2016, n. 77 Francesca Albiniano La strategia persecutoria che qualifica