La mancata corresponsione della parte variabile dell’indennità di posizione aziendale, per il dirigente medico titolare d’incarico professionale di alta specializzazione, legittima il risarcimento del danno per perdita di chance. Nota a Cass. (ord.) 26 ottobre 2023, n. 29716 Maria Novella
Omissioni contributive e azione risarcitoria
Il diritto al risarcimento si concretizza esclusivamente al perfezionarsi della età pensionabile. Nota a Cass. (ord.) 2 ottobre 2023, n. 27749 Francesca Fedele
Infortunio della lavoratrice domestica: onere della prova e responsabilità datoriale
Il datore di lavoro è responsabile dell’infortunio occorso alla collaboratrice domestica, caduta da una scala durante l’operazione di rimozione delle tende, laddove non provi di aver adottato tutte le cautele necessarie ad evitare l’evento o che l’inadempimento derivi da causa
Licenziamento del dirigente e decadenza
In caso di ingiustificatezza del licenziamento di un dirigente non si applicano i termini di decadenza di cui alla L. n. 604/1966, art.6, come mod. dalla L. n. 183/2010, art.32. Nota a Cass. 14 settembre 2023, n. 26532 Daniele Magris
Infortunio sul lavoro, transazione e risarcimento del danno successivo imprevedibile
Infortunio sul lavoro oggetto di transazione, è legittimo richiedere il risarcimento dei danni verificatisi successivamente (e non prevedibili alla stipula) purché sia data prova dell’imprevedibile aggravamento delle condizioni di salute post transazione. Nota a Cass. (ord.), 1° settembre 2023, n.
Omissione contributiva e rendita vitalizia
In caso di omesso versamento dei contributi da parte del datore di lavoro, residua a favore dell’assicurato il rimedio risarcitorio e la facoltà di chiedere all’Inps la rendita vitalizia. Nota a Cass. 11 settembre 2023, n. 26248 Maria Paola Gentili
Licenziamento ingiurioso del dirigente e soppressione della posizione lavorativa
Al licenziamento del dirigente si applica il principio di giustificatezza e non quello del giustificato motivo. Il carattere ingiurioso del recesso va provato. Nota a Cass. 25 luglio 2023, n. 22391 Alfonso Tagliamonte
Infortunio sul lavoro, nesso di causalità e onere della prova
Negato il risarcimento del danno differenziale da malattia professionale qualora manchi il nesso, neppure concausale, tra il fattore lavorativo e la malattia contratta. Onere della prova per le misure di sicurezza c.d. nominate e per quelle c.d. innominate. Nota a
Danno differenziale
In tema di danno cd. differenziale, in ragione della diversità strutturale e funzionale tra l’erogazione Inail ex art. 13, D.Lgs. n. 38/2000 ed il risarcimento del danno secondo i criteri civilistici, non è possibile ritenere che le somme versate dall’istituto
È discriminatoria la mancata proroga del contratto a termine alla lavoratrice somministrata, in gravidanza
Qualora il contratto a tempo determinato di una lavoratrice somministrata non venga prorogato in ragione dello stato di gravidanza, si configura una discriminazione diretta. Nota a Trib. Milano 12 giugno 2023, n. 16445 Pamela Coti