In caso di omesso versamento dei contributi da parte del datore di lavoro, residua a favore dell’assicurato il rimedio risarcitorio e la facoltà di chiedere all’Inps la rendita vitalizia. Nota a Cass. 11 settembre 2023, n. 26248 Maria Paola Gentili
Licenziamento ingiurioso del dirigente e soppressione della posizione lavorativa
Al licenziamento del dirigente si applica il principio di giustificatezza e non quello del giustificato motivo. Il carattere ingiurioso del recesso va provato. Nota a Cass. 25 luglio 2023, n. 22391 Alfonso Tagliamonte
Infortunio sul lavoro, nesso di causalità e onere della prova
Negato il risarcimento del danno differenziale da malattia professionale qualora manchi il nesso, neppure concausale, tra il fattore lavorativo e la malattia contratta. Onere della prova per le misure di sicurezza c.d. nominate e per quelle c.d. innominate. Nota a
Danno differenziale
In tema di danno cd. differenziale, in ragione della diversità strutturale e funzionale tra l’erogazione Inail ex art. 13, D.Lgs. n. 38/2000 ed il risarcimento del danno secondo i criteri civilistici, non è possibile ritenere che le somme versate dall’istituto
È discriminatoria la mancata proroga del contratto a termine alla lavoratrice somministrata, in gravidanza
Qualora il contratto a tempo determinato di una lavoratrice somministrata non venga prorogato in ragione dello stato di gravidanza, si configura una discriminazione diretta. Nota a Trib. Milano 12 giugno 2023, n. 16445 Pamela Coti
Impegno di assunzione da parte del lavoratore e clausola penale
Il lavoratore venuto meno all’impegno di assunzione è obbligato al versamento, a titolo di risarcimento, della clausola penale anche se il contratto di lavoro prevede un periodo di prova. La clausola penale opera in fase preassuntiva, mentre la clausola di
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 aprile 2023, n. 11174
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 aprile 2023, n. 11174 Lavoro, Licenziamento, Assenze, Reintegra nel posto di lavoro, Risarcimento, Istanze istruttorie non ammesse, Articolo 2110 c.c., Periodo comporto, Violazione norma imperativa art. 2110, comma 2, c.c., Scarso rendimento,
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 aprile 2023, n. 10262
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 aprile 2023, n. 10262 Lavoro, Risarcimento, Contestazioni disciplinari, Insussistenza di credito, Errate iscrizioni in bilancio, Svincolo di titoli costituiti in pegno, Raccolta ordini in assenza di formale disposizione della clientela, Manomissioni della
Reiterazione di contratti di collaborazione autonoma, subordinazione e risarcimento del danno
Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno da abuso di contratti precari, nell’ ipotesi di utilizzo irregolare di contratti di collaborazione autonoma da parte di una pubblica amministrazione Nota a Trib. Trani 2 febbraio 2023 Pamela Coti
Cessione illegittima di ramo d’azienda e natura risarcitoria delle somme pretese dal lavoratore
In caso di cessione illegittima di ramo d’azienda le somme pretese dal lavoratore (premi di produzione e buoni pasto) non percepite nel periodo precedente la pronunzia di illegittimità della cessione vanno corrisposte (per il differenziale tra quanto percepito dalla società