La decisione del prestatore di dimettersi dopo aver subìto un trasferimento ad altra sede distante oltre 50 km deve ritenersi, a prescindere dalla legittimità del provvedimento datoriale, una scelta non volontaria, imputabile a terzi e dà diritto all’indennità di NASpI.
Licenziamento orale e onere della prova
L’onere di provare che il licenziamento è stato intimato oralmente grava sul lavoratore. Nota a Cass. 8 febbraio 2019, n. 3822 Gennaro Ilias Vigliotti
Emolumenti percepiti in occasione della cessazione del rapporto di lavoro: tassazione all’estero se il lavoratore non è fiscalmente residente in Italia
Gli emolumenti percepiti da un lavoratore dipendente, residente in Argentina, in occasione della cessazione del rapporto di lavoro sono riconducibili alla sfera di operatività dell’art. 15 della Convenzione contro le doppie imposizioni in vigore tra l’Italia e la Repubblica Argentina
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 agosto 2018, n. 20458
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Naspi, dimissioni per giusta causa e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro
L’accesso al trattamento di disoccupazione è consentito in alcune ipotesi in cui la cessazione del rapporto di lavoro non consegue ad un atto unilaterale del datore di lavoro. E cioè nei casi di: a) dimissioni per giusta causa (in cui
Rivista Italiana di Diritto del Lavoro n. 1/2017
INDICE SOMMARIO n. 1/2017
Le dimissioni
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