Il datore di lavoro è responsabile dei danni subiti dal dipendente nel corso di una rapina laddove non abbia installato idonei sistemi di protezione antiaggressione. Nota a Cass. (ord.) 25 febbraio 2021, n. 5255 Sonia Gioia
Infortunio per negligenza del lavoratore, il datore risponde in caso di delega (illegittima) di funzioni
La delega a terzi della redazione del documento di valutazione dei rischi (D.V.R.) non esclude l’obbligo di vigilanza in capo al datore. Nota a Cass. pen., sez IV, 15 febbraio 2021, n. 5776 Fabrizio Girolami
Sicurezza sul lavoro: responsabilità datoriale e rischi non previsti dal DVR
L’imprenditore è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie ad evitare pericoli di infortunio nell’ambiente lavorativo, compresi quelli non espressamente previsti dal Documento di Valutazione del Rischio. Nota a Cass. Pen., sez. IV, 3 febbraio 2021, n. 4075 Sonia Gioia
Ingiustificato il licenziamento del dipendente che non serve il cliente privo di mascherina
Il recesso intimato ad un lavoratore per non aver consentito all’avventore di avvicinarsi alle casse e concludere l’acquisto perché privo di dispositivi di protezione individuale è illegittimo. Nota a Trib. Arezzo 13 gennaio 2021, n. 9 Sonia Gioia
Mobbing orizzontale e norme sulla responsabilità del datore di lavoro
Il datore di lavoro, in quanto garante della personalità morale del lavoratore, è responsabile anche in caso di mobbing c.d. orizzontale, attuato cioè da più dipendenti nei confronti di un collega di lavoro. Nota a Cass. 4 dicembre 2020, n.
Infortunio sul lavoro e condotta abnorme del lavoratore
In caso di infortunio il datore è responsabile a meno che il nesso di causalità non venga meno a causa di una condotta abnorme del dipendente, che deve essere provata oltre ogni ragionevole dubbio. Nota a Cass. 23 novembre 2020,
Emergenza Covid-19, efficacia del Protocollo Governo – Parti sociali e condotta antisindacale
La violazione del Protocollo Governo – Parti sociali siglato nel periodo di emergenza Covid-19 integra gli estremi della condotta antisindacale. Nota a Trib. Treviso 2 luglio 2020, n. 2571 Sonia Gioia
Misure di sicurezza collettiva: prioritarie anche per lavori in quota
I dispositivi di protezione collettiva hanno priorità rispetto a quelli individuali anche per le lavorazioni che espongono il dipendente a rischio di caduta da una quota, salvo che la loro installazione sia incompatibile con lo stato dei luoghi o irrealizzabile
Tutela della salute, obblighi del datore di lavoro e onere della prova
In caso di infortunio sul lavoro, l’infortunato deve provare il danno, la nocività dell’ambiente di lavoro e il nesso di causalità tra i due elementi, mentre il datore di lavoro deve provare di avere adottato tutte le misure di protezione
Sicurezza, responsabilità contrattuale e autonomia fra giudizio civile e penale
L’onere della prova circa la nocività dell’ambiente di lavoro ed il nesso causale tra attività lavorativa e patologia contratta ricade sul lavoratore, mentre compete al datore di lavoro la prova dell’adozione di misure di sicurezza dettate dalla legge o suggerite