È agenzia interinale anche quella che non disponga di un’autorizzazione amministrativa in quanto tale. Il lavoratore interinale deve percepire un salario almeno pari a quello che avrebbe percepito se fosse stato assunto direttamente dall’impresa utilizzatrice. Il potere di direzione e
Tempo tuta e tempo passaggio consegne degli infermieri
In ambito infermieristico, vanno remunerati sia il cd tempo tuta che il cd tempo passaggio consegne Nota a Cass. 25 luglio 2024, n. 20787 Maria Novella Bettini
Indennità di mensa e computo del TFR
L’indennità di mensa non rientra nella base di calcolo del TFR. Nota a Cass. (ord.) 18 marzo 2024, n. 7181 Francesco Belmonte
Nozione giurisprudenziale della retribuzione durante le ferie
Flavia Durval
Retribuzione di posizione e di risultato della dirigenza medica nel pubblico impiego (Cass. n. 35581/2023)
In caso di mancato completamento del procedimento di graduazione delle funzioni e di pesatura degli incarichi, il dirigente medico può chiedere il risarcimento del danno per la perdita della chance di percepire la parte variabile della retribuzione di posizione. La
Rifiuto del trasferimento: dimissioni per giusta causa e diritto alla NASpI
La decisione del dipendente di rassegnare le proprie dimissioni dopo aver subìto un trasferimento ad altra sede distante oltre 50 km deve ritenersi, a prescindere dalla legittimità o meno del provvedimento datoriale, una scelta non volontaria, imputabile a terzi, e
Licenziamento illegittimo e diritto alle ferie
Il lavoratore, nell’intervallo di tempo intercorso tra il licenziamento, successivamente dichiarato illegittimo, e la reintegrazione nel posto di lavoro, ha diritto alle ferie annuali retribuite. Nota a CGUE 12 ottobre 2023, C-57/22 Sonia Gioia
Giusto salario minimo costituzionale e disapplicazione del contratto collettivo non conforme
La retribuzione deve sempre rispettare i criteri normativi di “proporzionalità” e “sufficienza”. Nota a Trib. Bari 13 ottobre 2023, n. 2720 Fabrizio Girolami L’articolo 36, co. 1, Cost. prevede il diritto del lavoratore a percepire una retribuzione “proporzionata” alla quantità
Retribuzione sufficiente e contratto collettivo
Nell’individuazione della retribuzione sufficiente il giudice deve fare riferimento ai contratti collettivi della categoria (CCNL) ovvero può servirsi a fini parametrici del trattamento retributivo stabilito in altri contratti collettivi di settori affini o per mansioni analoghe, oppure può riferirsi ad
Irriducibilità della retribuzione e mutamento di mansioni
La garanzia di irriducibilità si applica alle sole componenti della retribuzione che sono correlate alle qualità professionali intrinseche del lavoratore e alla sua qualifica e va coordinata con lo ius variandi del datore di lavoro Nota a Cass. 31 luglio