La sentenza penale non preclude una rinnovata valutazione dei fatti in sede disciplinare. Nondimeno, in caso di identità del fatto materiale, la decisione assunta in sede penale non è ininfluente. Rapporto fra giudizio penale e civile. Nota a Cass. (ord.)
Pronuncia giurisdizionale dotata di propria autorità prima del passaggio in giudicato
Prima ancora del passaggio in giudicato, qualsiasi pronuncia giurisdizionale è dotata di propria autorità e, anche se provvisoria, esprime l’esigenza di una sua immediata, pur se temporanea, attuazione, nell’attesa del formarsi del giudicato e indipendentemente da questo (Cass. n. 17785/2019
Licenziamento per condotte illecite di un dipendente di Agenzia fiscale
Licenziato in tronco il dipendente che abbia svolto abitualmente attività extralavorativa di consulente del lavoro ed attuato una condotta truffaldina nei confronti dell’Inps. Nota a Cass. 7 maggio 2019, n. 11948 Fabrizio Girolami
Sospensione cautelare facoltativa e comunicazione della sentenza
L’impiegato non è tenuto ad attivarsi per far cessare lo stato di sospensione cautelare, comunicando l’esito della sentenza penale. Nota a Cass. 19 marzo 2019, n. 7657 Flavia Durval
Legge Fornero e termine per il ricorso in Cassazione
È inammissibile il ricorso per Cassazione promosso oltre il termine di 60 giorni dalla comunicazione della sentenza. Nota a Cass. 7 gennaio 2019, n. 134 Giuseppe Catanzaro
Rito Fornero e lettura del dispositivo (art.1, co.57 e 60, L. n. 92/2012)
Il c.d. rito Fornero (art.1, co. 60, L. n. 92/2012), contiene una regola peculiare che descrive una modalità alternativa, rispetto alle previsioni del rito del lavoro (artt. 437, 438 e 429 c.p.c.), quanto ai tempi e ai modi di pronuncia
Rito Fornero: la decisione della prima fase può essere direttamente appellata
Quando il provvedimento che chiude la prima fase sommaria ha natura decisoria, questo può essere impugnato in appello, senza il necessario esperimento della opposizione intermedia prevista dalla L. n. 92/2012