I provvedimenti di variazione della classificazione dei datori di lavoro adottati dall’INPS non hanno effetti retroattivi sugli sgravi contributivi. Nota a Cass. (ord.) 13 luglio 2022, n. 22089 Sonia Gioia
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 febbraio 2022, n. 5819
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 febbraio 2022, n. 5819 Contratti di formazione e lavoro, Sgravi contributivi, Indebita Fruizione, Azione recuperatoria, Termine di prescrizione Rilevato in fatto che, con sentenza depositata l’8.6.2015, la Corte d’appello di
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 novembre 2019, n. 28512
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 novembre 2019, n. 28512 Cartella esattoriale, Contributi Inps, Sgravi contributivi, Uso illegittimo, Retribuzione effettivamente corrisposta Rilevato che 1. la Corte d’appello di Lecce, In parziale riforma della sentenza di primo
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 maggio 2018, n. 12555
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Linea discretiva fra studio professionale e azienda per beneficiare di sgravi contributivi
Al fine di fruire di sgravi contributivi, il professionista intellettuale può essere considerato imprenditore solo se si organizza in forma di azienda. Nota a Trib. Reggio Calabria, sez. lav., 13 marzo 2018, n. 425 Gennaro Ilias Vigliotti
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2017, n. 25474
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