Il sindacato, in quanto soggetto collettivo, può agire contro la condotta antisindacale del datore di lavoro, contro le clausole di un contratto individuale e anche senza agire in nome di una determinata persona lesa ovvero in assenza di una persona
Riders e discriminazione sindacale diretta
Recedere dal contratto di collaborazione autonoma con un ciclo-fattorino per la sua indisponibilità ad accettare l’applicazione di un contratto collettivo firmato da associazione sindacale diversa da quella di sua fiducia è un atto nullo perché viziato da discriminatorietà diretta. Nota
L’assenza delle rappresentanze sindacali non esclude la detassazione dei premi di produttività aziendali
Per l’Agenzia delle Entrate, la mancanza di rappresentanze sindacali aziendali (RSA o RSU) all’interno dell’azienda non impedisce l’applicazione del regime di detassazione, previsto dall’art. 1, co. 182, della L. n. 208/2015, per le somme da erogare ai dipendenti a titolo
Critiche al datore di lavoro su internet: illegittimo il licenziamento del rappresentante sindacale
Il recesso intimato ad un dirigente sindacale per aver criticato su un sito web le condizioni di lavoro imposte dalla società costituisce condotta antisindacale e, in quanto tale, è illegittimo. Nota a Trib. Lodi 11 gennaio 2021 Sonia Gioia
Efficacia del contratto aziendale e sindacati dissenzienti
I contratti collettivi aziendali si applicano a tutti i lavoratori dell’impresa, anche non iscritti alle organizzazioni sindacali stipulanti. Fanno eccezione i lavoratori affiliati ad organizzazioni sindacali che, non avendo sottoscritto gli accordi, si siano pronunciate in aperto dissenso rispetto ad
Diritto di assemblea e condotta antisindacale
Il datore di lavoro che non consenta alla sola componente CGIL della RSU di indire l’assemblea pone in essere un comportamento antisindacale. Nota a Cass. 6 febbraio 2020, n. 2862 Ivo Oriente
Socio lavoratore di cooperativa e ccnl applicabile
Il trattamento economico complessivo dei soci lavoratori di cooperativa non può essere inferiore a quello stabilito dai ccnl stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale nella categoria. Nota a Trib. Milano 29 ottobre 2019, n. 2457 Francesco Belmonte
Discriminazioni per motivi sindacali e onere probatorio
Il trasferimento di un consistente numero di lavoratori, per l’80% iscritti ad un sindacato, costituisce circostanza idonea a far presumere una condotta discriminatoria, gravando il datore di lavoro dell’onere di dimostrare il contrario. Nota a Cass. 2 gennaio 2020, n.
Licenziamento collettivo seguito da licenziamento individuale
Fra licenziamento per riduzione di personale e licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo vi è una identità di motivi che impone al datore di lavoro il controllo sindacale. Nota a Cass. 16 gennaio 2020, n. 808 Gennaro Ilias Vigliotti
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 gennaio 2020, n. 1
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 gennaio 2020, n. 1 Trasferimento gruppo di lavoratori iscritti allo stesso sindacato, Natura discriminatoria, Nozione di discriminazione diretta e indiretta, D.Lgs. n. 216/2003, Convinzioni personali, Discriminazione per motivi sindacali, Divieto di atti