Il termine perentorio per contestazione dell’addebito al pubblico dipendente che abbia svolto illegittimamente l’attività di avvocato per conto proprio decorre dall’avvenuta comunicazione o conoscenza della notizia di infrazione da parte dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari e non dalla pubblicazione di
Illeciti penali del dipendente pubblico e dies a quo della procedura disciplinare.
Solo la corretta e completa acquisizione della notizia di reato da parte dell’Amministrazione datrice di lavoro è idonea a far decorrere il termine perentorio per la conclusione del procedimento. Nota a Cass. 20 marzo 2017, n. 7134 Gennaro Ilias Vigliotti