Anche nel caso di accertata insussistenza del mobbing, il giudice del merito deve comunque appurare se sussista un’ipotesi di responsabilità del datore di lavoro per non avere adottato, ex art. 2087 c.c., tutte le misure che, secondo la particolarità del
La condotta vessatoria persecutoria o discriminatoria del datore di lavoro, seppur isolata, configura un fatto illecito ex art. 2087 c.c.
Lo straining, sebbene sia privo della continuità delle vessazioni, è pur sempre riconducibile all’art. 2087 c.c., sicché se viene accertato lo straining e non il mobbing la domanda di risarcimento del danno deve essere comunque accolta. Nota a Cass. 19 ottobre
Mobbing, superlavoro e ambiente stressogeno
I pregiudizi derivanti da condizioni ordinariamente usuranti dal punto di vista psichico non sono in sé ragione di responsabilità datoriale quando non si ravvisano gli estremi della colpa insiti nell’art. 2087 c.c. Lo sono invece le richieste di prestazioni eccedenti,
Stress psicologico da timore di contrarre una malattia da esposizione all’amianto, stress psicologico e risarcimento del danno
Il danno esistenziale non può essere considerato in re ipsa, ma deve essere provato (ex art. 2697 c.c.), dovendo consistere nel radicale cambiamento di vita, nell’alterazione della personalità e nello sconvolgimento dell’esistenza del soggetto, con la conseguenza che la relativa
Prova della malattia professionale
Ai fini della responsabilità datoriale ai sensi dell’art. 2087 c.c., il nesso di causalità tra il danno alla salute e la nocività dell’ambiente di lavoro va provato in termini quantomeno di probabilità. Nota a Cass. 27 febbraio 2019, n. 5749
Offese alla sessualità
Il comportamento del datore di lavoro che abbia rivolto ripetuti epiteti offensivi relativi alla presunta omosessualità di un dirigente è sanzionato con il risarcimento del danno non patrimoniale dimostrabile anche mediante il ricorso alle presunzioni. Nota a Cass. ord. 19
Dimissioni e grave turbamento psichico
Ai fini dell’annullamento delle dimissioni per incapacità temporanea non è necessaria una totale esclusione della capacità volitiva, essendo sufficiente anche solo un grave e temporaneo turbamento psichico che riduca la capacità di percezione dell’autore in ordine alle conseguenze del proprio
Procedimento penale, dimissioni e ripristino del rapporto nel pubblico impiego
Il rapporto del dipendente pubblico sottoposto a procedimento penale, che sia scagionato dalle accuse, va ripristinato. Nota a Cass. 14 agosto 2018, n. 20735 Alfonso Tagliamonte
Mobbing e straining
Il lavoratore è tutelato nei confronti sia di condotte plurime persecutorie determinanti una situazione stressogena che di un demansionamento o straining. Nota a Cass. n. 7844/2018, n. 3977/2018, n. 3871/2018 e n. 1381/2018 Paolo Pizzuti
Lo “straining” quale forma di mobbing attenuato
Nota a Cass. 19 febbraio 2016, n. 3291 Francesca Albiniano La Corte di Cassazione, con sentenza n. 3291 del 19 febbraio 2016, è intervenuta nuovamente sull’annosa questione delle condotte vessatorie perpetrate a danno del lavoratore (medico), riconoscendo, in caso di