Il c.c.n.l. vigilanza privata va disapplicato in quanto non garantisce una retribuzione “proporzionata” e “sufficiente”. Nota a App. Napoli 21 marzo 2024, n. 1056 Fabrizio Girolami
Retribuzione sufficiente e contratto collettivo
Nell’individuazione della retribuzione sufficiente il giudice deve fare riferimento ai contratti collettivi della categoria (CCNL) ovvero può servirsi a fini parametrici del trattamento retributivo stabilito in altri contratti collettivi di settori affini o per mansioni analoghe, oppure può riferirsi ad
Retribuzione sufficiente: possibile applicazione di un ccnl non applicato in azienda
Per determinare la retribuzione sufficiente, in forza dell’art. 36 della Costituzione e delle reali mansioni svolte dal lavoratore, è possibile far riferimento ad un ccnl diverso da quello applicato dall’impresa. Nota a Trib. Milano 24 febbraio 2021, n. 413 Pamela
Socio lavoratore di cooperativa e ccnl applicabile
Il trattamento economico complessivo dei soci lavoratori di cooperativa non può essere inferiore a quello stabilito dai ccnl stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale nella categoria. Nota a Trib. Milano 29 ottobre 2019, n. 2457 Francesco Belmonte
Giusta retribuzione del giornalista
Alla prestazione di natura giornalistica, pur se diversamente qualificata nel contratto formalizzato, va applicato il contratto collettivo dei giornalisti quale fonte più idonea ad assicurare il rispetto del principio costituzionale della giusta retribuzione (art. 36). Nota a Cass. 1 febbraio
Applicazione dei minimi contrattuali previsti da un diverso ccnl
La rivendicazione di un ccnl diverso da quello applicato al rapporto di lavoro è ammissibile solo se il ccnl applicato sia complessivamente (e non limitatamente ad alcune clausole) inadeguato rispetto all’attività lavorativa svolta e solo per stabilire il minimo retributivo.