La decisione del dipendente di risolvere il contratto di lavoro per giusta causa in conseguenza del mancato riconoscimento, da parte del datore di lavoro, del livello contrattuale corrispondente alle mansioni effettivamente svolte deve ritenersi una scelta non volontaria, imputabile a
La pensione non imponibile può precludere l’applicazione del regime forfetario
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che non può avvalersi del regime forfetario un contribuente che ha percepito redditi di pensione superiori a 30.000 euro ancorché questi siano esenti da tassazione. Nota a AdE Risp. 3 maggio 2023, n. 311 Francesco
Applicabile al dipendente di una società per azioni a totale partecipazione pubblica l’art. 2103 c.c.
Per quanto riguarda il rapporto di lavoro, la società a partecipazione pubblica è assoggettata al regime privatistico salvo esplicite deroghe, come quelle per il reclutamento del personale, non riguardanti la materia delle qualifiche e mansioni. Tale applicabilità non si pone
Mansioni superiori, promozione automatica e prescrizione
Ai fini della promoziona automatica non è sufficiente la mera ripetizione delle mansioni superiori, essendo necessaria una programmazione iniziale della molteplicità degli incarichi ed una predeterminazione utilitaristica di tale programmazione. L’azione per il riconoscimento della qualifica superiore si prescrive nell’ordinario
Mansioni superiori nel pubblico impiego e maggior compenso
Nella PA il diritto al compenso per lo svolgimento di fatto di mansioni superiori non è subordinato ad un provvedimento legittimo del superiore gerarchico ovvero ad un atto deliberativo di natura dirigenziale o collettiva, oppure al bando di un concorso
Mansioni promiscue e diritto al superiore inquadramento
Laddove il prestatore svolga mansioni riconducibili a due diversi livelli, l’inquadramento va determinato in base alle funzioni in concreto prevalenti, tenendo conto sia della qualità che della quantità di lavoro svolto. Nota a Cass. (ord.) 8 febbraio 2021, n. 2969
Mansioni superiori e accertamento trifasico
L’osservanza del criterio trifasico, seppur momento inevitabile del giudizio volto alla determinazione del corretto inquadramento del lavoratore, non richiede che il giudice si attenga pedestremente allo schema procedimentale prefissato, se risulti che ciascuno dei momenti di accertamento, ricognizione e valutazione
Mansioni superiori: accertamento giudiziale e criterio trifasico
Laddove il lavoratore rivendichi il diritto all’inquadramento in un livello superiore, il giudice, mediante un percorso trifasico, deve verificare che le mansioni svolte in concreto corrispondano a quelle proprie del livello di inquadramento preteso con riferimento alle declaratorie stabilite nel
Mansioni superiori e differenze retributive in ente pubblico non economico
L’impiegato adibito illegittimamente a mansioni superiori ha comunque diritto alla retribuzione corrispondente, a meno che non si configuri una frode alla legge. Nota a Cass. 2 febbraio 20121, n. 2275 Fabio Iacobone
Reiterata assegnazione a mansioni superiori e promozione automatica
In ambito privato, l’assegnazione frazionata e sistematica a mansioni superiori comporta la promozione automatica. Nota a Cass. 23 gennaio 2020, n. 1556 Maria Novella Bettini