Nel caso di reiterazione illegittima di contratti a tempo determinato, la stabilizzazione del lavoratore presso altra amministrazione non esclude il diritto al risarcimento del danno. Nota a Cass. 3 ottobre 2023, n. 27882 Gennaro Ilias Vigliotti
Il licenziamento per superamento del periodo di comporto, se tardivo, è illegittimo
Il datore di lavoro, allo scadere del periodo di comporto, deve tempestivamente intimare al lavoratore la volontà di recedere, altrimenti il licenziamento è da considerarsi illegittimo. Nota a Trib. Bari 12 maggio 2022 Pamela Coti
Impugnazione del licenziamento per giustificato motivo di licenziamento
Quando sussista una intenzione risolutiva espressa ab origine e con un effetto immediato di recedere dal rapporto, reiterata dopo il fallimento della procedura di conciliazione, l’impugnazione del primo licenziamento è valida. Nota a Cass. (ord.) 24 marzo 2022, n. 9639
Incarico a professore ordinario e autorizzazione tardiva
Gli incarichi extraistituzionali consentiti ai professori universitari e ricercatori a tempo pieno sono solo quelli previamente autorizzati dall’Amministrazione datoriale ovvero conferiti dalla stessa direttamente. Il conferimento di un incarico senza preventiva autorizzazione non può, dunque, essere sanato da un’autorizzazione intervenuta
Contestazione disciplinare fra immediatezza e tardività
Il datore di lavoro deve provare che il periodo di tempo non irrilevante intercorso tra i fatti addebitati e la contestazione disciplinare è stato necessario per espletare accertamenti. Nota a Trib. Milano 22 agosto 2019, n. 1931 Fabio Iacobone
Lavoratore malato assente alla visita di controllo
Il lavoratore, assente dal lavoro per malattia, può sottrarsi alla verifica medica solo per serie e comprovate ragioni, come l’indifferibile necessità di recarsi in altro luogo. Nota a Cass. 22 luglio 2019, n. 19668 Kevin Puntillo
La contestazione tardiva autorizza la reintegra
Un fatto non tempestivamente contestato ex art. 7 L. n. 300/1970 non può che essere considerato come “insussistente” non possedendo l’idoneità ad essere verificato in giudizio. Nota Cass. 31 gennaio 2017, n. 2513 Gennaro Ilias Vigliotti La L. n. 92/2012