Le retribuzioni incentivanti, erogate in periodi di imposta successivi a quello di maturazione, devono essere assoggettate a tassazione ordinaria se la posticipazione della loro erogazione può considerarsi fisiologica. Nota a AdE Risposta 25 gennaio 2022, n. 49 Marialuisa De Vita
L’Agenzia delle entrate fornisce nuovi chiarimenti in tema di addizionale IRPEF del 10% sugli emolumenti corrisposti a di-rigenti del settore finanziario
Il sostituto d’imposta, ai fini dell’applicazione dell’addizionale IRPEF di cui all’art. 33, D.L. n. 78/2010, deve considerare solo gli emolumenti dallo stesso erogati al proprio dirigente e non anche quelli erogati da altre società del gruppo. Il sostituto deve, inoltre,
Tassabilità delle mance
Le mance erogate al lavoratore direttamente dai clienti rientrano nella nozione onnicomprensiva di reddito di lavoro dipendente e, in quanto tali, sono interamente soggette a tassazione, salvo specifiche deroghe previste dalla legge. Nota a Cass. (ord.) 30 settembre 2021, n.
Deducibilità dei contributi di previdenza complementare anche se risultino versati solamente dal datore di lavoro
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che i contributi destinati alle forme di previdenza complementare, nel limite di 5.164,67 euro, devono considerarsi deducibili dal reddito del lavoratore dipendente (anche) nel caso in cui tali contributi non risultino versati dal datore di
NASpI: definiti i criteri per fruire dell’esenzione IRPEF
Il Provvedimento 17 giugno 2021, n. 155130 ha stabilito i criteri per fruire della non imponibilità IRPEF della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (i.e. NASpI) destinata alla sottoscrizione di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto
Retribuzione convenzionale e smart working
La retribuzione convenzionale utilizzata per il lavoratore, fiscalmente residente in Italia, ma distaccato all’estero, non può essere assunta come base imponibile ai fini della tassazione del reddito di lavoro dipendente, se il lavoratore è in smart working. Nota a AdE
Indennità di fine mandato per gli incarichi speciali e requisiti per la tassazione separata
Per tassare in via separata l’indennità di fine mandato per gli incarichi speciali di cui al co. 3 dell’art. 2389 c.c. è sufficiente la presenza di un atto, avente data certa, che determini genericamente il diritto all’indennità medesima. Nota a
Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle entrate in tema di (de)tassazione dei premi di risultato
Con due risposte ad interpello sul trattamento fiscale dei premi di risultato l’Agenzia delle entrate ha chiarito che, per l’applicazione della tassazione agevolata con imposta sostitutiva del 10%, l’obiettivo incrementale deve essere incerto alla data di sottoscrizione del contratto integrativo
Compensi erogati nell’anno successivo alla maturazione: tassazione ordinaria se il ritardo è fisiologico
I redditi di lavoro dipendente e quelli ad essi assimilati corrisposti nell’anno successivo a quello di maturazione non rientrano tra i redditi arretrati assoggettabili a tassazione separata ex art. 17 TUIR, se il ritardo nella loro corresponsione sia conseguenza dell’espletamento
L’assenza delle rappresentanze sindacali non esclude la detassazione dei premi di produttività aziendali
Per l’Agenzia delle Entrate, la mancanza di rappresentanze sindacali aziendali (RSA o RSU) all’interno dell’azienda non impedisce l’applicazione del regime di detassazione, previsto dall’art. 1, co. 182, della L. n. 208/2015, per le somme da erogare ai dipendenti a titolo