Il licenziamento disciplinare intimato al lavoratore che, in via di autotutela, abbia rifiutato il trasferimento ad oltre 400 km di distanza è nullo, con conseguente diritto alla reintegrazione sul luogo di impiego, laddove non sussistano comprovate ragioni aziendali e la
Status di portatore di handicap e spese di lite
In merito all’accertamento tecnico preventivo dello status di portatore di handicap, le spese di lite vanno calcolate procedendo alla riduzione del valore medio dei compensi indicato per i procedimenti di istruzione preventiva nella tabella 9 dell’allegato al D.M. n. 55/2014. Nota
Consulenza tecnica (finalità e mezzi di prova)
La consulenza tecnica ha la finalità di coadiuvare il giudice nella valutazione di elementi acquisti o nella soluzione di questioni che necessitino di specifiche conoscenze. Essa, tuttavia, non costituisce un mezzo di prova in senso proprio. Di conseguenza, “il suddetto
Trasferimento del lavoratore (condizioni di legittimità)
In tema di mutamento della sede di lavoro del lavoratore, il provvedimento di trasferimento non è soggetto ad alcun onere di forma, deve necessariamente contenere l’indicazione dei motivi, né il datore di lavoro ha l’obbligo di rispondere al lavoratore che
Licenziamento collettivo e criterio di scelta esclusivo
Le esigenze tecnico-produttive ed organizzative del complesso aziendale possono costituire l’unico criterio per individuare i lavoratori da licenziare. Nota a Cass. 23 maggio 2019, n. 14055 Francesco Belmonte
Rifiuto della prestazione motivato da inadempimento datoriale in materia di sicurezza
L’inadempimento del lavoratore può trovare giustificazione nella mancata adozione da parte del datore di lavoro delle misure di sicurezza c.d. innominate che egli è tenuto ad osservare, ai sensi dell’art 2087 c.c., accanto alle misure c.d. nominate espressamente e specificamente
Criteri di scelta nel licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo
Nel licenziamento individuale c.d. economico, attuato per motivi oggettivi relativi a mansioni e compiti sostanzialmente omogenei, il datore di lavoro è tenuto ad utilizzare i criteri contenti nell’art. 5, L. n. 223/1991 (relativa ai licenziamenti collettivi) ovvero altri criteri, purché
Trasferimento del lavoratore e violazione dell’art. 2103 c.c.
È illegittimo il trasferimento disposto in assenza di ragioni tecniche, organizzative e produttive o avente natura discriminatoria. Nota a Trib. Roma 13 febbraio 2018 e a Trib. Vicenza 1 marzo 2018 Giuseppe Catanzaro
Trasferimento illegittimo e rifiuto di adempiere
Il trasferimento ad altra sede lavorativa, disposto dal datore di lavoro in assenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, non giustifica in via automatica il rifiuto del lavoratore all’osservanza del provvedimento e, quindi, la sospensione della prestazione lavorativa. Nota