Il licenziamento disciplinare intimato al lavoratore che, in via di autotutela, abbia rifiutato il trasferimento ad oltre 400 km di distanza è nullo, con conseguente diritto alla reintegrazione sul luogo di impiego, laddove non sussistano comprovate ragioni aziendali e la
Trasferimento del lavoratore (condizioni di legittimità)
In tema di mutamento della sede di lavoro del lavoratore, il provvedimento di trasferimento non è soggetto ad alcun onere di forma, deve necessariamente contenere l’indicazione dei motivi, né il datore di lavoro ha l’obbligo di rispondere al lavoratore che
Trasferimento: il legittimo rifiuto del lavoratore
Il dipendente può rifiutare il trasferimento qualora non sia motivato da comprovate esigenze aziendali. Nota a Cass. 23 aprile 2019, n. 11180 Sonia Gioia
Trasferimento illegittimo e rifiuto di adempiere
Il trasferimento ad altra sede lavorativa, disposto dal datore di lavoro in assenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, non giustifica in via automatica il rifiuto del lavoratore all’osservanza del provvedimento e, quindi, la sospensione della prestazione lavorativa. Nota