L’uso del denaro aziendale per scopi diversi da quelli inerenti all’esecuzione della prestazione (utilizzo dell’auto aziendale con relativo carburante) configura un illecito disciplinare che può essere contestato dal datore di lavoro anche in tempi lunghi se l’accertamento risulta complesso. Nota
Il licenziamento per superamento del periodo di comporto, se tardivo, è illegittimo
Il datore di lavoro, allo scadere del periodo di comporto, deve tempestivamente intimare al lavoratore la volontà di recedere, altrimenti il licenziamento è da considerarsi illegittimo. Nota a Trib. Bari 12 maggio 2022 Pamela Coti
Pubblico dipendente: esercizio illegittimo dell’attività forense e procedura disciplinare
Il termine perentorio per contestazione dell’addebito al pubblico dipendente che abbia svolto illegittimamente l’attività di avvocato per conto proprio decorre dall’avvenuta comunicazione o conoscenza della notizia di infrazione da parte dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari e non dalla pubblicazione di
Scarso rendimento di un dipendente ASL e decorrenza della procedura disciplinare
Il termine perentorio per la conclusione del procedimento disciplinare decorre dal momento dell’acquisizione, da parte l’Amministrazione datrice di lavoro, di una notizia di infrazione di contenuto tale da consentire di pervenire ad una formulazione dell’atto di contestazione. Nota a Cass.
Informazione di garanzia e tempestività della contestazione disciplinare
La tempestività della contestazione disciplinare va valutata in relazione al momento in cui il datore di lavoro ha avuto una conoscenza certa del reato ascritto al dipendente, essendo insufficiente la sola informazione di garanzia. Nota a Cass. 7 aprile 2021,
Principio di immediatezza della contestazione disciplinare
In base al principio di tempestività della contestazione disciplinare, la conoscenza pregressa dei fatti illeciti di rilevanza penale non legittima l’avvio tardivo del procedimento disciplinare. Nota a Cass. ord. 22 giugno 2020, n. 12193 Valerio Di Bello
Applicazione dello sconto su un bene e successivo acquisto: immediatezza relativa della contestazione
Il principio della tempestività della contestazione disciplinare è relativo. I fatti che convergano a comporre un’unica condotta esigono una valutazione globale ed unitaria da parte del datore di lavoro. Sicché un comportamento disciplinarmente rilevante può venire contestato non subito dopo
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 gennaio 2020, n. 148
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 gennaio 2020, n. 148 CCNL Dirigenti Aziende Industriale, Licenziamento, Impugnazione, Tempestività, Pagamento dell’indennità supplementare Fatti di causa 1. L’ing. P. S., già dirigente della N.G.I. s.p.a., licenziato il 29 agosto 2012, agiva
Contestazione disciplinare: la tempestività dipende dalla complessità dei fatti
La valutazione di tardività dell’addebito è frutto di un sottile bilanciamento tra diritto di difesa del lavoratore e legittima istanza datoriale di acquisire una compiuta e meditata conoscenza dei fatti. Nota a Cass. 16 novembre 2018, n. 29627 Gennaro Ilias
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 novembre 2018, n. 28034
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