Il licenziamento irrogato oltre i termini previsti dal ccnl è illegittimo per insussistenza del fatto. Nota a Cass. 3 settembre 2018, n. 21569 Valerio Di Bello
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 maggio 2018, n. 12438
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Tempestività della contestazione disciplinare
Il datore di lavoro deve contestare i fatti addebitati al dipendente non appena ne venga a conoscenza e gli stessi appaiano ragionevolmente sussistenti. Nota a Cass. 29 marzo 2018, n. 7839 Francesco Belmonte
Immediatezza ed immutabilità della contestazione disciplinare
Nel procedimento di applicazione di una sanzione disciplinare, il datore di lavoro deve attenersi a due regole essenziali per la legittimità della procedura: l’immutabilità e l’immediatezza (o tempestività) della contestazione. Immutabilità “Il principio della immutabilità della contestazione, ossia della necessaria
Le caratteristiche dell’immediatezza della contestazione disciplinare
Il datore di lavoro deve avere conoscenza della condotta negligente e tempo per le indagini
Immediatezza della contestazione disciplinare, sospensione cautelare e licenziamento
Anche se il datore di lavoro lascia trascorre quasi un anno fra infrazione e contestazione disciplinare, la legittimità del licenziamento (per gravi irregolarità di cassa) può essere desunta da misure cautelari (come la sospensione) adottate dal datore di lavoro Nota
Lo svolgimento di altra attività lavorativa in caso di malattia
L’attività lavorativa svolta dal dipendente malato deve essere compatibile con lo stato morboso Nota a Cass. 2 dicembre 2016, n. 24671 Kevin Puntillo Il lavoratore, al quale sia contestato in sede disciplinare lo svolgimento di un altro lavoro durante
Licenziamento disciplinare e immutabilità della contestazione
Il principio di immutabilità della contestazione si applica solo quando il quadro di riferimento posto dall’impresa a fondamento della sanzione muti a tal punto da menomare il diritto alla difesa del lavoratore Nota a Cass. 2 novembre 2016, n. 22127