Qualora non sia configurabile un’organizzazione unitaria alla quale ascrivere l’intera attività ed il relativo personale, quale unico centro di imputazione e datore di lavoro reale, la esternalizzazione dei servizi operata dalla prima alla seconda azienda integra un trasferimento di ramo
Trasferimento d’azienda illegittimo e responsabilità per demansionamento
Laddove la cessione di un ramo d’azienda sia stata dichiarata giudizialmente illegittima, la responsabilità per l’eventuale dequalificazione del dipendente ceduto grava sull’impresa cessionaria che in concreto ha utilizzato la prestazione lavorativa. Nota a Cass. (ord.) 20 maggio 2021, n. 13787
Trasferimento d’azienda di impresa in crisi e mantenimento, anche parziale, dell’occupazione
Resta sempre fermo il diritto del dipendente della cedente di passare alle dipendenze della cessionaria. Nota a Cass. 17 agosto 2020, n. 17198 Fabrizio Girolami
Trasferimento di farmacia e rapporto di lavoro
Il trasferimento di una farmacia è sottoposto all’autorizzazione della PA, senza la quale rimane in vita il rapporto di lavoro con il cedente. Nota a Cass. (ord.) 18 maggio 2020, n. 9090 Alfonso Tagliamonte
Cessione di ramo d’azienda e offerta di prestazione al cedente
Le vicende di tipo risolutivo attinenti ad un rapporto di lavoro di fatto (ai sensi dell’art. 2126 c.c.) presso il cessionario, in seguito alla dichiarazione di illegittimità della cessione di ramo d’azienda non incidono sul diverso rapporto di lavoro con
Trasferimento illegittimo di ramo d’azienda e diritto del lavoratore alla retribuzione
La retribuzione erogata dalla società cessionaria del ramo d’azienda non è “detraibile” dalla società cedente. Nota a Cass. 3 luglio 2019, n. 17785 Fabrizio Girolami
Trasferimento d’azienda e successiva liquidazione del cessionario
La disciplina del trasferimento di azienda, secondo il diritto dell’Unione, si applica anche nell’ipotesi in cui cedente e cessionario agiscano non solo per la prosecuzione stabile dell’attività ceduta, ma in vista della successiva liquidazione del cessionario, salvo il divieto di
La “corretta” cessione del ramo di azienda ex art. 2112 c.c.
È applicabile il disposto di cui all’art. 2112 c.c. solo nel caso in cui la cessione riguardi un insieme organicamente finalizzato ex ante all’esercizio dell’attività di impresa, con autonomia funzionale di beni e strutture già esistenti al momento del trasferimento