La procedura di trasferimento volontario del dipendente tra pubbliche amministrazioni diverse realizza una cessione del contratto e pertanto appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario. Nota a Trib. Milano (ord.) 6 agosto 2024 Pamela Coti
Licenziamento nullo per il lavoratore che rifiuti un trasferimento ingiustificato
Il licenziamento disciplinare intimato al lavoratore che, in via di autotutela, abbia rifiutato il trasferimento ad oltre 400 km di distanza è nullo, con conseguente diritto alla reintegrazione sul luogo di impiego, laddove non sussistano comprovate ragioni aziendali e la
Rifiuto del trasferimento: dimissioni per giusta causa e diritto alla NASpI
La decisione del dipendente di rassegnare le proprie dimissioni dopo aver subìto un trasferimento ad altra sede distante oltre 50 km deve ritenersi, a prescindere dalla legittimità o meno del provvedimento datoriale, una scelta non volontaria, imputabile a terzi, e
Diritto di trasferimento del lavoratore che assiste un parente disabile
Il dipendente ha diritto al trasferimento anche se la sede più vicina al parente disabile risulti coperta. Nota a Cass. 12 settembre 2023, n. 26343 Pamela Coti
Diritto al trasferimento della lavoratrice che assiste un familiare disabile ai sensi dell’art 33, L. n. 104 del 1992
La lavoratrice che assiste un familiare disabile ha un diritto non assoluto di scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da accudire. Nota a Cass., ord., 20 luglio 2023, n. 21627 Pamela Coti
Trasferimento illegittimo dei dirigenti sindacali in assenza del nulla osta
Anche il dipendente ATA, componente RSU, può essere trasferito solo previo nulla osta sindacale. Nota a Cass. 1 giugno 2023, n. 15548 Pamela Coti
Disabilità e esonero dal lavoro notturno
Non è necessaria la sussistenza di una situazione di handicap connotata da gravità ai fini dell’esonero dal lavoro notturno. Nota a Cass. (ord.) 10 maggio 2023, n. 12649 Francesca Fedele
Dimissioni per giusta causa del lavoratore che rifiuta il trasferimento e diritto alla NASpI
La decisione del prestatore di dimettersi dopo aver subìto un trasferimento ad altra sede distante oltre 50 km deve ritenersi, a prescindere dalla legittimità del provvedimento datoriale, una scelta non volontaria, imputabile a terzi e dà diritto all’indennità di NASpI.
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 maggio 2023, n. 11564
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 maggio 2023, n. 11564 Lavoro, Licenziamento, Soppressione di unità operativa, Giusta causa di recesso per assenze ingiustificate dal lavoro, Contratto interinale, Ordine di reintegro, Reinserimento nell’attività lavorativa nel luogo precedente e nelle
Cessione di ramo d’azienda
Qualora non sia configurabile un’organizzazione unitaria alla quale ascrivere l’intera attività ed il relativo personale, quale unico centro di imputazione e datore di lavoro reale, la esternalizzazione dei servizi operata dalla prima alla seconda azienda integra un trasferimento di ramo